Una scrittrice vola da Londra ad Atene per tenere un breve seminario di scrittura creativa. Il suo nome al lettore non è mai svelato, ma in fondo è un dettaglio senza importanza. Perché questa donna si manifesta soltanto attraverso la voce di chi sceglie di confidarsi con lei, amici di lunga data o semplici sconosciuti.
Il ricco imprenditore “con le maniere di un inglese e il cuore di un greco” che incontra sull’aereo e la invita sulla propria barca; l’amico che ha visto naufragare il sogno di aprire una casa editrice dedicata ad autori di nicchia; la moglie di un diplomatico che, malgrado tutte le proprie ambizioni, è epitome di un sessismo strisciante.
Digressioni, piccoli camei, dialoghi che aprono altrettanti squarci sulla vita della protagonista, smontandola pezzo dopo pezzo senza quasi parlare di lei.