Giorni fa ho lanciato fra gli Amici un sondaggio circa l’installazione o meno dell’App Immuni (qui i risultati) ed oggi leggo su Twitter questo commento del Gimbe, rilanciato da Attivissimo:
Senza tamponi quindi l’App serve a poco… appunto … per quel che mi riguarda per ora non la installo e mi riservo di cambiare idea successivamente, tuttavia il risultato del mio sondaggio la dice lunga.
Ieri Rok si è sentita al telefono con un’amica che abita a Legnano che le raccontava cosa è successo mesi fa…
A febbraio c’è stata la festa di compleanno di un’amica, con numerosi ospiti, e questa signora dopo pochi giorni ha avuto la febbre a 39 …
ha chiamato il medico che le ha detto di prendere la Tachipirina e restare a casa per alcuni giorni…
se non fosse che dopo un paio di giorni la febbre si è stabilizzata a 40, per cui il figlio l’ha portata al Pronto Soccorso dove è stata intubata immediatamente.
E’ rimasta in terapia intensiva 2 mesi e più volte sembrava che non ce l’avrebbe fatta, ma alla fine ne è uscita, anche se con danni collaterali, visto che ancor oggi non riesce a parlare bene e neanche a camminare.
E le varie persone esposte al possibile contagio?
Avvisate tempestivamente delle condizioni della signora hanno subito contattato il medico di base e credo anche ospedali e Ats, ma gli hanno detto di mettersi in quarantena senza che a nessuna di loro sia stato fatto il tampone.
Fortunatamente nessuno ha avuto sintomi, il che vuol dire tutto e niente (vedi: asintomatici), ma il problema resta.
Se c’è la possibilità che tu sia positivo, ma nessuno ti fa il tampone, non se ne esce.
E che facciamo? Restiamo tutti in auto quarantena e poi magari non siamo positivi?
Chi lavora che deve fare?
Può mettersi in malattia?
L’Inps lo calcola come infortunio, anche se in realtà magari sei negativo?
Si mette in ferie? E se l’azienda è piccola ed è l’unico dipendente?
E se hai un’attività comemerciale? Chiudi il negozio e poi resti in attesa del nulla?