di Carlo De Filippis
DeA Pianeta Libri – Pagg. 425 – € 1,99 (ebook)
Trama: Da quando ha perso la memoria, il commissario Zaccaria Argenti, una leggenda nella questura e per le strade di Torino, è quasi diventato un ex poliziotto. Al termine di una concitata irruzione in un covo di sequestratori, infatti, per schivare un proiettile è caduto dalle scale. O almeno questo è quello che ricorda lui, la sua versione dei fatti dopo che si è risvegliato dal coma.
Il racconto però non quadra, e dato che nell’operazione ci è scappato il morto, i suoi superiori vogliono capire. Qualcuno teme che Zac, come lo chiamano, abbia una rotella fuori posto; altri sospettano che stia prendendo in giro tutti, chissà perché.
Nel dubbio, la leggenda viene rimossa dal servizio attivo e messa sotto il poco tenero controllo dell’ispettrice Maya Bolla, che al primo giorno gli fa un occhio nero.
L’occasione per rimettersi in piedi gli sarà donata da una scia di omicidi avvenuti secondo modalità molto difficili da spiegare, proprio come l’amnesia di Zac e i sogni che tormentano le sue notti.
La verità sul caso e quella sul vuoto che gli ha ingoiato la memoria arriveranno quando il commissario imparerà a fare qualcosa di totalmente nuovo: ascoltare il proprio cuore. Anche se il cuore, a volte, dice cose terribili, commoventi, disastrose.
Alternando la naturale ironia e il tormento che agitano il suo nuovo protagonista, De Filippis ha costruito un romanzo che è riduttivo definire giallo, poliziesco o thriller, e che piuttosto ricorda il maestro Stephen King. Un’indagine travolgente negli angoli oscuri di «un’umanità troppo arrabbiata per conviverci senza difese».
Letto da: Paolo
Opinione personale: Dello stesso autore ho letto un altro libro, con un personaggio diverso, che mi era piaciuto abbastanza, ma in questo caso Il dono in realtà per me è stato Un peso.
Dalla sinossi non appare la vera trama, basata su fenomeni paranormali che, peraltro, dopo un po’ stufano e non appassionano e che in ogni caso non sono quello che sembrano essere, ma questo lo si scopre solo alla fine.
Togliendo la parte fantasy avrebbe potuto essere un bel giallo, ma per forza di cose sarebbe stato necessario arricchire la storia; mi spiace, ma avendolo pagato solo € 1,99 😉 e non 15 € o più, il danno al portafoglio è irrisorio.
Vorrà dire che ritenterò questo autore, ma leggendo l’altro personaggio che mi era piaciuto di più, anche a livello umano.
Nota a margine: Nel giro di pochi mesi acquistando gli ebook ho risparmiato 143 € rispetto al cartaceo; in pratica ho quasi ammortizzato la spesa per il Kobo. 😉