Il mondo del lavoro: quanta pazienza…

Ieri un lunedì che è iniziato in salita…

Il solito cliente

30 ottobre: scrivo che i due articoli, identici, costano 1,42 €/cad.

Mi chiede se costano entrambi 1,42.

Ed io che ho scritto?

Lo confermo e chiedo conferma dell’ordine, nel caso.

Non conferma. Conosco il pollo. Le ricordo che serve una conferma per produrre.

6 novembre: mi richiede se costano entrambi 1,42.

Peccato non poterle dire che: “Io so scrivere, ma lei sa leggere?”

Quanta pazienza … per un ordine da 60 €.

Alla fine salta fuori che i due articoli non sono della stessa qualità, per cui aggiorno i prezzi.

E quando ti dice che “con quest’aumento (di prezzo) mi mette in difficoltà” ….

e l’aumento è di 10 € sul totale …

Uno si fa delle domande

Si cambia cliente

arriva la richiesta per pezzi ad “Y” d=8 H=300.

La H è totale, ma serve sapere le dimensioni V+L che la compongono.

Manda il disegno, ci capiamo, ma di 2 articoli non indica la lunghezza della L e siamo daccapo e di un altro pezzo, sulla stessa riga, indica due altezze diverse.

O l’una o l’altra.

quanta pazienza cazzarola

Con il terzo cliente si è chiuso in bellezza un lunedì del piffero

Chiama un cliente per dire che venerdì è passato il vettore ma eravamo chiusi.

Vero, ma le chiedo se ha letto l’avviso di merce pronta.

Dice che ha fatto tutto un collega.

Lo cerca, lo trova, lo legge velocemente e salta le ultime parole della prima riga.

Gliele leggo io: “materiale disponibile dal 6 novembre” (pure sottolineato).

Gelo. Si scusa.

Ma imparerete mai a leggere quello che vi scrivono?

P.S. Esco dall’argomento clienti ed entro in quello fornitori

Sottotitolo: valli a capire

Un’azienda mi scrive (in settembre ed ottobre) illustrando i servizi offerti e chiedendo di contattarli per eventuali necessità.

Mi interessa e scrivo.

Al 21 ottobre.

Siamo al 6 novembre e nessuna risposta.

Va bene, prendo atto e cestino.

Però ho buona memoria.

Se mi scrivi per una terza volta te ne dico quattro..