La pandemia, 5 anni dopo l’inizio…

ricevo dal Post una newsletter sul coronavirus che:

“È un’edizione speciale, una parentesi temporanea di qualche giorno per riflettere su dove siamo arrivati, cinque anni dopo l’inizio della cosa collettiva più grande che sia successa nelle nostre vite.”

Leggo ed in taluni passaggi mi ritrovo con le lacrime agli occhi, per me, per chi ho perso o rischiato di perdere, ma anche per la mia regione colpita in maniera pesante, per il personale sanitario e per chiunque altro.

La riconoscenza verso chi si è impegnato, anche perdendo la vita, si è persa per strada, al solito.

La solidarietà fra vicini è finita in fretta lasciando spazio alle liti condominiali per futili motivi, i novax continuano ad avvelenare il pozzo e certi politici, lasciamoli perdere, pronti a distorcere la realtà o condonare multe pur di raccattare voti.

Nulla di nuovo sotto un sole reso più pallido da centinaia di migliaia di morti.