Domande & risposte tratte da: www.viviconstile.org
Nel piccolo paese dove abito il costo comunale dell’acqua è passato quest’anno da 1 euro a 2 euro al metro cubo. In breve ho sperimentato che reciclando l’acqua che utilizzo normalmente in casa, posso soddisfare il fabbisogno delle piante che ho sul terrazzo con notevole risparmio anche per il mio portafogli. Posso utilizzare anche l’acqua di scarto che utilizzo per cuocere la pasta o l’amido risulta dannoso per le piante?
Riutilizzare l’acqua il più possibile è sempre un’ottima abitudine.
Venendo alla sua domanda, non ci sono controindicazioni all’impiego dell’acqua di cottura per la pasta per innaffiare piante e fiori (a condizione che sia a temperatura ambiente!). Ma l’ideale è recuperarla per il lavaggio di piatti e stoviglie (l’amido è un efficace sgrassante) e utilizzare quella di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante di casa. Non dimentichi poi che per irrigare un orto o innaffiare i fiori può essere utlizzata l’acqua piovana, raccolta attraverso un semplice secchio da giardino.