di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore
Il 27 dicembre il Corriere della sera pubblica in prima pagina un articolo firmato dall’ex direttore Piero Ostellino sui profili nutrizionali dei prodotti alimentari dell’UE. L’autore dimostrando scarsa conoscenza della materia scomoda persino Hitler e Hobbes per sostenere che i profili nutrizionali adottati dai burocrati di Bruxelles sono una “sorta di intrusione nei gusti personali del consumatore … ”.
L’autore non esclude in futuro da parte dei burocrati di Bruxelles “l’interdizione, per direttiva comunitaria, della pubblicizzazione, se non addirittura della commercializzazione, di certi prodotti”. Ostellino ipotizza ricadute anche sui costi di produzione e sui prezzi di vendita … “restrizioni sulla libertà di intrapresa economica … e sulle libertà di scelta individuali”. L’articolo conclude con argomentazioni confuse e poco comprensibili.
La prima risposta all’articolo arriva da Paola Testori Coggi (direttore generale aggiunto della Salute e consumatori della Commissione Europea) in una nota pubblicata sul quotidiano dove spiega che i profili nutrizionali del nuovo regolamento non sono …”un’ intrusione nei gusti personali del consumatore inventata dai burocrati di Bruxelles, ma uno strumento per vietare che un alimento ricco di sale, grassi saturi e zuccheri venga presentato con messaggi pubblicitari che ne esaltino i benefici sulla salute.
Non c’ è nessuna intenzione da parte dell’ Ue di limitare la pubblicità né tantomeno la commercializzazione di certi prodotti, c’ è soltanto l’ intenzione di non spingere l’ ignaro consumatore a mangiarli perché fanno bene alla salute”. Sorvoliamo sulla replica di Ostellino che dimostra nuovamente una conoscenza approssimativa dell’argomento.
La questione più delicata di questa vicenda riguarda la credibilità del Corriere della sera, che ospitando interventi così bizzarri perde un pizzico di autorevolezza. A Ostellino possiamo solo consigliare di continuare a scrivere di politica e di evitare altri argomenti difficili.
Ps: i burocrati di Bruxelles in materia di nutrizione approvano decisioni e provvedimenti elaborati dai migliori scienziati del settore scelti tra i più autorevoli del mondo scientifico.