di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore
Uno spot di 30 secondi nel secondo break del festival di Sanremo in diretta su Raiuno il 15 febbraio costa 190 mila € . Dopo un’ora la tariffa scende a 150 mila, per assestarsi a 30 mila dopo la mezzanotte. La Sipra nella stessa serata per una telepremozioni di due minuti nell’orario di maggiore ascolto chiede poco più di un milione di euro.
Si tratta di cifre iperboliche che le aziende spendono per promuovere i loro prodotti ad un pubblico di oltre 10 milioni di telespettatori. Se le imprese spendono così tanto vuol dire che la pubblicità convince. Perchè allora il servizio pubblico non utilizza lo stesso sistema?
Si potrebbe inserire all’interno delle pause pubblicitarie qualche spot contro l’abuso di alcolici, l’eccesso di velocità, o una campagna contro il cibo spazzatura.