Pubblico un articolo inviatomi da Francesco, scritto da Luca Bizzarri per la Rubrica Bizza a domicilio e tratto dal numero di maggio di Riders. (www.riders-online.it) In calce un paio di osservazioni mie e di Francesco.
Ho delle difficoltà nel formattare il testo, per cui provo ad inserirlo come immagine.
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Sempre in viaggio per lavoro, il conduttore analizza le differenze nel Paese. La conclusione? L’Italia sarà anche unita, ma è ancora abitata da popoli diversi.
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Paoblog: Sono alcuni anni che non prendo un taxi a Milano, per cui non ho notizie di prima mano sul comportamento dei nostri tassinari, anche se basandomi sui racconti di Francesco (vedi link in calce) mi vien da dire che sebbene la maleducazione e l’inciviltà siano fra i pochi fattori che accomunano gli italiani, in ogni caso quassù siamo messi meglio.
Circa il fatto che i tassisti moderni non conoscano la città, cambierà l’espressione con cui te lo chiedono, ma anche qui sono passati i tempi in cui (anni ’60) salivi sul taxi e qualunque via tu dicessi, l’auto partiva e ti portava a destinazione. Da bambino mi sono sempre chiesto come potesse il tassista conoscere tutte le vie, lontane periferie incluse.
Verso gli anni ’80 ecco i primi cambiamenti sostanziali. Auto meno pulite di una volta, con botte sulla carrozzeria e soprattutto quando recitavi l’indirizzo, il tassista (non più un milanese Doc) si voltava e ti diceva: “e dov’è?” … spiegavi a grandi linee, e capiva, ma a modo suo, dato che riusciva a portarti a destinazione, ma facendo il tragitto più lungo, 😉 a meno che tu bloccassi l’iniziativa sul nascere facendogli da Tom-Tom…
Oggigiorno, non so se i passeggeri siano invitati o meno ad allacciare le cinture, ma sul 95% dei taxi che incontro ogni giorno, il tassista non usa la cintura ma, in cambio, usa spessissimo il cellulare, anche con il passeggero a bordo. Vero che Lombardia e Lazio siano spesso lontani anni luce, ma lo sono anche Lombardia e Trentino… Resta il fatto che anni fa sono andato in vacanza a Gallipoli e l’illegalità diffusa sulle strade (e non solo) mi ha realmente sconvolto. Sembrava veramente di essere su un altro pianeta.
Francesco: Questo articolo di Bizzarri, oltre a essere divertentissimo, come quasi sempre lo è, è comico e amaro al tempo stesso e, pur nell’apparente qualunquismo, mi sembra contenere pungenti osservazioni e un fondo di drammatica verità… D’altra parte, dei taxi a Roma mi capita abbastanza spesso di usufruire e, lo dico senza alcun disprezzo o volontà di generalizzare né per gli uomini né per una categoria di lavoratori, i tassisti romani sono proprio come li dipinge il buon Luca… Se poi le differenze con quelli milanesi sono così evidenti e palesi…
Articoli correlati a firma di Francesco
https://paoblog.wordpress.com/2009/03/30/racconto-di-una-urbana-incivilta/
https://paoblog.wordpress.com/2010/01/21/un-tassista-romano/
Non chiedo una cippa, tanto è chiaro che l’unico depositario della verità è lei.
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Strano però leggere sul quotidiano on-line di Lecce e del Salento: …ci si è messo anche il prestigioso riconoscimento assegnato in questi giorni alla cittadina ionica proprio in tema di sicurezza stradale, quello della cosiddetta Targa Blu, a scatenare le rimostranze e le perplessità da parte di automobilisti, cittadini e commentatori anche del nostro quotidiano on line. Gallipoli premiata col la Targa blu? Ma quando mai….E il traffico caos? E la latitanza dei vigili? E le buche sulle strade? E i parcheggi in doppia fila? E ancora, ancora, all’infinito…E di ragioni ce n’è da vendere.
Gli unici controlli che ha trovato?
Vorrà dire che è talmente abituato a vedere polizia, carabinieri e gdf che non ci fa più caso.
Chieda se le svariate pattuglie in borghese non le ha notate, visto che ha l'”OCCHIO”?
Da parte di quello che ha detto cavolate poco fa:
A Gallipoli ci vado dal 2007 e gli unici controlli che ho trovato sono quelli dei vigili imboscati con l’autovelox sullo svincolo dove sulla superstrada c’è il limite dei 50. Sarò sfortunato. Escludo di essere distratto, perché su queste cose ci lavoro e quindi l’occhio ormai lavora da solo.
Come detto racconto ciò che vedo, esprimo opinioni personali. Opinioni che possono essere condivisibili o meno.
E qui chiudo.
Ma di quale illegalità al di fuori delle strade stiamo parlando?
Mi faccia sapere. Se è più sicuro fare una passeggiata di notte fonda a Otranto, Lecce, Gallipoli o a Milano.
Che il gran traffico rende difficile controllare è una grande cavolata. Me lo permetta. Parli con qualcuno di Gallipoli e veda quante forze dell’ordine che fanno posti di blocco. Addirittura arriva a far presenza fissa da giugno a luglio la polizia stradale da Lecce con annessi rinforzi.
Beh, se lei mi riporta email dei suoi amici io potrei citarle una frase che mi è stata detta da un vigile milanese che conosco e che è stato in vacanza nel salento:
“Se guardiamo come parcheggiano qui a Milano e le pazzie che si fanno alla guida, Gallipoli in confronto è la Svizzera.”
P.S. Ho scritto ad una persona (meridionale e con conoscenze specifiche in merito “sicurezza stardale”) che abita in Puglia, questa mail:
Oggetto: visto che sta in zona…
Testo: ….sfrutto la sua conoscenza dei luoghi e le chiedo se le cose sono cambiate negli ultimi anni e la verità sta nel mezzo, oppure se l’illegalità sulle strade (e non solo) continua a regnare sovrana…
La sua risposta: Nessun sostanziale cambiamento. Ci sono un po’ di differenze stagionali, perché d’estate col caldo ci si allaccia meno e il gran traffico rende molto difficile fare controlli mirati. Ma tra Lugano e Gallipoli restano oggettivamente differenze sensibili.
Ci sono stato alcuni anni fa, per una quindicina di giorni e sono stati sufficienti per vedere che il casco non lo portava nessuno, così come in una mezza giornata ad Otranto ho visto che l’indossavano il 90% dei ragazzi.
In sintesi, ribadisco ciò che ho visto e raccontato e che è stato confermato da più persone.
E francamente trovo fuori luogo le continui allusioni sarcastiche sulla civilissima – pulitissima – legalissima Milano, verso la quale non ho remore nel criticare il molto che non va.
Idem per i tassisti, sconosciuti quelli milanesi per me e conosciutissimi quelli romani dall’amico romano che li usa quasi ogni giorno.
Ci sono oltre 12.000 post sul Blog. Prenditi qualche mese di tempo e leggi tutti i miei scritti e verifica da solo se critico (solo) Gallipoli ed esalto
Milano o qualsiasi altra città.
Come detto racconto ciò che vedo, esprimo opinioni personali. Opinioni che possono essere condivisibili o meno.
E qui chiudo.
Infatti. Avrei da ridire anch’io sul tuo commento sulle persone senza casco. Ma quando ci sei stato a gallipoli?
Non lo portano tutti, lo ammetto. Ma 9/10 lo indossano regolarmente. Credimi ci vado in vacanza spesso ed anche l’inverno quando ho un week end libero cerco di farlo lì.
Non si può dare un giudizio così affrettato su una città dopo una mini esperienza come la tua.
Bisogna passarci molto tempo. Così come io ho passato tanto tempo nella civilissima, pulitissima, capitale della legalità, dei tassisti onesti e della moda Milano, nella mia Torino, e nella bella Gallipoli.
Avrei da dire in risposta, ma qui non si va da nessuna parte e non è a colpi di link a questo o quello che si modificano opinioni ben radicate, in un senso o nell’altro.
http://www.google.it/search?q=lecceprima+patenti+ritirate&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a#q=lecceprima+patenti+ritirate+gallipoli&hl=it&client=firefox-a&hs=hK0&rls=org.mozilla:it:official&prmd=ivns&ei=Wj7RTZCzHMiD-waw5pTrCQ&start=0&sa=N&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=ca8c81921812180e
Dia un’occhiata qui.
Comunque come una mia multa non fa testo nè si trasformi in regola, neanche la sua mini esperienza esperienza a Gallipoli fa testo o è la regola.
Una differenza fra Milano e Gallipoli può essere che se a Milano muori per terra nessuno ti caga. E puoi rimanere lì a marcire.
I comportamenti contro la legge ed incivili (alla guida e non) ne ho visti a centinaia anche a Milano, la capitale della Legalità.
Circa i tassisti, non si generalizza. Se il lettore avrà la voglia ed il tempo di andare a cercare i racconti di Francesco, amico romano e non bergamasco, che usa abitualmente il taxi, scoprirà che l’inciviltà è diffusa.
In un breve articolo, Fiammetta Satta, sicuramente romana, sicuramente non leghista, parlava della gentilezza dei tassisti milanesi. Mi chiedo perchè non scrivere un articolo invece sulla gentilezza dei tassisti romani… forse perchè nel complesso questa gentilezza non c’è… in compenso abbiamo visto più volte le furbate a danno dei turisti… cose che succederanno sicuramente ovunque (mIlano, Torino e Verona comprese) visto che i furbetti si trovano ad ogni latitudine, tuttavia in alcune zone d’Italia va peggio…
Io sono stato a Torino alcuni anni fa ed ho preso due taxi. Entrambi gentili e collaborativi, soprattutto il primo che mi ha aiutato a capire dove dovessi andare….
Gallipoli: in effetti ho parlato di illegalità diffusa, ma va bene anche il termine inciviltà… Cittadina sporchissima, rumorosa (grazie agli automobilisti che alle 6 del mattino si mettevano a strombazzare a manetta per salutarsi mentre si incrociavano), non ho visto uno che sia uno indossare il casco … che fossero cinquantini o moto di grossa cilindrata …
Il semaforo rosso? Un arredo urbano luminoso come capita anche a Milano, beninteso, ma in maniera ridotta…d’altro canto qui non si fa un discorso Nord contro Sud, non mi tiro certo indietro quando c’è da criticare Milano ….: https://paoblog.wordpress.com/2011/04/18/segnaletica-stradale/ … Tuttavia se sono stato a Gallipoli, come Rimini o Grosseto, tanto per citare due località a caso, non vedo perchè non possa scrivere quello che ho visto.
D’altro canto dell’atteggiamento verso il rosso ne parla anche Marcello Veneziani, (nato a Bisceglie, non a Sondrio): https://paoblog.wordpress.com/2010/07/29/sud-veneziani/
…. Idem per i passaggi pedonali, per i ristoranti che non esponevano i prezzi, non ti davano il menù a meno di insistenza esagerata e se te lo davano era con notevole fastidio nei modi e nelle espressioni…
Il divertente è che ad Otranto ho trovato una situazione opposta… ed infatti ad Otranto tornerei volentieri …
Qui in ogni caso non si generalizza… si racconta quel che si vede, si dice quel che c’è da dire, che si tratti di Milano, di Verona oppure di Gallipoli…
Fermo restando che nessuno nel post ha parlato di Lega nord o di Roma Ladrona…..
La differenza di mentalità tra Milano (con i suoi mille difetti) e Gallipoli io l’ho vista ed è abissale… potrà essere cambiata negli ultimi anni, tuttavia ne dubito .. ed 1 multa per eccesso di velocità, non è che faccia testo e/o sia la regola.
Ecco alcuni articoli, (scritti da un meridionale che vive a Bari e non da Calderoli) che pure non si riferisce a Gallipoli, ma si resta comunque in zona….
http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/08/riforma-del-codice-macch%C3%A9-in-certi-posti-il-codice-non-esiste.html
http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2011/01/i-vigili-di-bari-impuniti-e-quelli-di-foggia-che-ritirano-solo-27-patenti-in-un-anno.html
http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/11/bolzano-incivile-guardate-bari.html
Detto ciò, io quando dalla Lombardia vado in Trentino mi sento su un altro pianeta, così come quando sono andato a Gallipoli … solo che ci sto bene..
Ah, dimenticavo di dire che a differenza di Milano a Gallipoli non si parcheggia sui marciapiedi!
In un piccolo paesino della provincia di brindisi, sono stato multato per eccesso di velocità per solo 10 km oltre il limite.. Non vedo tutta questa differenza di mentalità
Poi, quando si parla della Lega Nord.. Scusate, ma mi scappa da ridere!
La lega nord che qui fa la voce grossa, inculcando i poveri vecchietti e qualche zucca vuota, facendo credere di essere diversa, contro questo e quell’altro.
Invece, salgono al potere ed aumentano le auto blu, aumenta la corruzione, il nepotismo, gli scandali. Sono UGUALI alla loro tanto odiata “Roma Ladrona”…
Poche storie.
Articolo davvero molto banale.
Sono di Torino, ma posso dire che Milano è la mia seconda casa. Visto che ci trascorro tre giorni la settimana per due volte al mese. Inoltre viaggio molto spesso per lavoro.
A Milano sei a rischio per una vespa anni 80? Non mi risulta, visto che conosco personalmente gente che va in giro con la 50 special e col motorino ciao.
Non ho mai sentito un tassita a Milano che mi chiedesse di mettermi la cintura. Una volta mi è capitato di trovarne uno scortese all’ombra dellla madonnina. Non per questo parliamo di tassisti milanesi scortesi! Non si può generalizzare sempre. Come se fossimo tutti uguali…
Proprio ieri, ero a Verona ed un tassista mi ha fatto fare 100 metri a piedi perchè lì all’angolo c’era un altro cliente che lo aspettava. Vogliamo fare il processo ai veronesi?
E poi.. a Gallipoli ci sono stato nel 2004, 2005, 2007 e nel 2010. Non so a cosa ti riferisci con inciviltà diffusa. L’unica cosa che ho notato e che si parcheggia ovunque (come a Milano, dove parcheggiano anche sui binari del tram, sui marciapiedi, sugli stop e in mezzo alla carreggiata!). Normale per una città così sovrappopolata l’estate!
Mai sentito parlare di uno scippo, di un furto ecc. Puoi andare in giro senza doverti preoccupare del cellulare che hai in mano. A Milano, invece, devi stare attento perchè potrebbero portarti via anche le mutande se non guardi dietro mentre ti stai recando a casa!
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Verissimo: il taxi è uno dei primi biglietti da visita che una città offre ai turisti.
Soprattutto considerando che quando questi sbarcano in Italia, all’aeroporto o alla stazione ferroviaria, la prima cosa che fanno è prendere un taxi per recarsi in albergo.
E, spesso, insieme al taxi prendono buggerature economiche (tariffe non corrispondenti a quelle legali) o scomodità offerte da vetture vecchie e tenute male, sporche e trascurate, oppure servizi poco gentili e cortesi.
Senza contare, poi, che troppo spesso, a Roma almeno, trovare un taxi è difficilissimo. E, a volte, l’aiuto non ti arriva da chi dovrebbe aiutarti visto che sei suo cliente, ma da chi non ti aspetteresti mai…
Insomma: non possiamo tutti sperare che Luca Cordero di Montezemolo, il presidente della Ferrari, si trasformi per noi in tassista, come accaduto l’altra sera a Trastevere!
http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_06/montezemolo-passaggio-taxi_9b69f79c-58d2-11df-ace4-00144f02aabe.shtml
A Milano ci sono moltissime Prius il che male non fa; resta però il fatto che quando ero piccolo mio padre mi diceva che se volevo vedere come si guida bene, dovevo guardare un tassista.. e, uscendo dal seminato, per vedere come si scrive, leggere un quotidiano. In entrambi i casi, oggi sono regole che non valgono più… purtroppo.
C’è da pensare ai comportamenti alla guida che attestano solo inciviltà e prepotenza da parte di alcuni tassisti (non ce l’ho con la Categoria, ma sarebbe ora che le Categorie non facessero fronte comune contro le critiche, ma al contrario le usassero per migliorare il servizio offerto, isolando chi non si comporta come compete al suo ruolo).
Ma resta il problema delle auto in disordine ovvero ammaccate e/o che evidenziano una trascuratezza generale. Secondo me, però, il taxi per stranieri e turisti, è anche un biglietto da visita della città, insieme al metro, alle stazioni, alle strade…ed infatti Milano è decisamente mal tenuta, sia dagli amministratori, sia dai cittadini…perchè se è vero che le strade sono sporche è anche vero che qualcuno le sporca … (e poi critica…).
Che ognuno faccia la sua parte…
A proposito di quanto dice Pao riguardo il modo in cui sono tenuti i taxi, posso confermare che qui a Roma si vedono spesso vetture che definire indecenti è anche troppo generoso. Vetture su cui, davvero, non è dignitoso percorrere la città per quanto sono sporche e rovinate negli interni, per cui poco confortevoli. Inoltre spesso sono autovetture vecchie (mi è capitato più di una volta di viaggiare su vecchie Lancia Dedra o Mercedes serie E con una 15 di anni di età almeno, quindi, magari, anche meno sicure di autovetture nuove meno “blasonate”).
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Certo, se sei fortunato, a volte capita di salire su BMW serie 3 o Audi A4 o Mercedes C nuovissime, eleganti e lussuose… Casi rari e persino eccessivi. Basterebbero, comunque, pulizia, buona educazione, gentilezza e, magari un minimo di comfort in più: non so perché, ma in genere gli allestimenti dei taxi, si tratti anche di buone automobili nuove come VW Golf Plus o Fiat Croma o Opel Zafira o Ford C-Max, sono sempre poverissimi e scadenti, tanto da non sembrare neppure allestimenti base, ma sotto-base. Che li producano apposta solo per i tassisti?
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Inoltre, quasi sempre sui taxi trovi accesa la radio sintonizzata su emittenti locali dove si discute di calcio in maniera esasperata. Io credo che debba essere necessario, per buona educazione, che il conducente chieda all’ospite-cliente se può tenere accesa la radio o se questa gli dia fastidio: quasi mai questo accade…