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Meglio biologico o convenzionale? Dipende anche dall’impronta

La qualità complessiva degli alimenti (frutta,ortaggi, carne, latte e formaggi) dipende da un insieme di fattori come la qualità chimica, qualità microbiologica, qualità nutrizionale e organolettica.

Sappiamo che le filiere produttive (biologiche, convenzionali) di derrate alimentari animali e vegetali hanno un ruolo importante sulla loro qualità come emerge da diversi studi scientifici.

Per quanto riguarda gli aspetti nutrizionali, il confronto dei dati ottenuti su frutta e ortaggi biologici rispetto ai prodotti convenzionali non permette di concludere in modo definitivo che un sistema di coltivazione è migliore dell’altro.

Tuttavia sono state osservate significative differenze, ed è stato rilevato che alcuni prodotti ortofrutticoli ottenuti da agricoltura biologica hanno un maggiore contenuto di sostanza secca e di antiossidanti tra cui vitamine e polifenoli, (molecole biodisponibili che esercitano un ruolo importante nell’alimentazione umana e prevengono numerose patologie cronico-degenerative).

Per fare un confronto tra le due filiere produttive bisogna considerare approcci diversi e multidisciplinari e riflettere sulle complesse relazioni tra agricoltura, ambiente e salute.

Negli ultimi anni si è compresa la necessità di un esame più attento delle filiere produttive e dei loro effetti sulla economia, sui cambiamenti climatici e sull’impatto ambientale.

D’altra parte un numero crescente di consumatori rivolge maggiore attenzione alla sostenibilità delle filiere e al loro impatto ambientale e dimostra sensibilità non solo verso gli aspetti nutrizionali e salutistici del cibo….

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Questa voce è stata pubblicata il 1 luglio 2010 da in Ambiente & Ecologia, Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico con tag , , .