Comfort e taglio alla moda, quindi, ma senza rinunciare alla sicurezza. Del resto, non è un segreto che un piccolo incidente, privo di conseguenze se si va in auto, può lasciare il segno, quando si va in scooter. E la scivolata, più o meno grave, è sempre in agguato: all’aumento degli scooter e delle moto, arrivati a 10 milioni e cresciuti negli ultimi 8 anni del 73%, corrisponde un incremento del 40% degli incidenti, dice l’Ancma, associazione degli industriali di categoria.
Casco a parte, per vestirsi adeguatamente servono almeno 200 euro spiegano dal settimanale il Salvagente. L’elemento basilare dell’abbigliamento del centauro è la giacca. Essenziale per fronteggiare la brutta stagione e non patire il freddo e la pioggia, il capo svolge un ruolo molto importante anche per la sicurezza. A patto che comprenda le protezioni specifiche per gomiti e spalle.
Perché, come spiega Andrea Costanzo, presidente della Socitras, Società di traumatologia della strada di Roma, in caso di incidente “a essere più esposti sono soprattutto gli arti superiori e inferiori, soggetti ai traumi più frequenti da caduta. L’uso delle protezioni dovrebbe a mio avviso essere obbligatorio, come avviene per il casco”.
Se il giubbotto è il capo principe del centauro duro e puro, il giaccone è il capo perfetto per lo scooterista. Il primo è spesso privo di colletto e di cappuccio per garantire libertà nei movimenti, ma espone il collo di chi lo indossa alle intemperie. Il taglio è corto per consentire una postura comoda anche quando si sta raccolti sulla moto, e la vestibilità è aderente al busto per evitare che l’aria penetri all’interno disturbando la guida.
I giacconi da scooter, invece, hanno colletto e cappuccio, taglio più lungo che copre il bacino, tasche più grandi (a differenza dei giubbotti che presentano tasche-zip sulle braccia dove entrano oggetti di piccole dimensioni) e una vestibilità da capo di tutti i giorni.
Tra i materiali più impiegati per i giubbotti c’è la pelle. “Garantisce un’elevatissima resistenza alle abrasioni in caso di caduta sull’asfalto e una buona impermeabilità”, spiega Mattia Vincenzi della Spidi. “Di contro, la pelle alla lunga si deteriora se esposta all’acqua, perdendo le sue proprietà elastiche e di resistenza. Inoltre protegge poco dal freddo, motivo per cui necessita di un’imbottitura aggiuntiva, offrendo al contempo una discreta traspirazione.
In questo fanno meglio i meno cari capi in tessuto tipo cordura, considerato oggi il materiale di riferimento, che oltre a garantire un ottimo passaggio dell’aria grazie alle membrane interne offre una buona impermeabilità”. Pelle o tessuto, un occhio particolare lo meritano le cuciture, sempre doppie, e la chiusura centrale che deve essere dotata di doppia cerniera (con due zip) in modo da assicurare maggiore isolamento dall’aria e dall’acqua.
L’ideale è optare per un modello con imbottitura removibile, che consente di usarlo per più stagioni. E seguire con attenzione le istruzioni per il lavaggio, per evitare danni al trattamento dei tessuti.
I prezzi variano molto in base ai materiali, al tipo di capo (estivo, invernale, 4 stagioni) e alla presenza delle protezioni: in genere ci voglio almeno 120 euro per un giaccone per scooter in tessuto, 250 euro per un giubbotto da moto in cordura e circa 400 euro per i capi in pelle.
L’altro capo che non può mancare nel corredo è il guanto. Necessario d’inverno e d’estate, salva le mani, le prime a poggiare a terra in caso di caduta lieve. La scelta è tra prodotti realizzati in pelle, tessuto o materiali tipo neoprene (una gomma sintetica polimerica) e anche qui sono spesso presenti membrane per la traspirazione e l’isolamento dal freddo e le protezioni (che non si possono però rimuovere) per nocche e polso, i punti più esposti quando si cade dal mezzo.
Da controllare in particolare la parte del palmo che deve essere porosa per una presa salda e le cuciture, specie fra le dita (chiamate in gergo forbici), vero punto critico dei guanti. I prezzi oscillano in media dai 20-25 euro fino ai 50-60 euro.
Sul fronte sicurezza anche la scarpa ha una grande importanza, “spesso sottovalutata da molti centauri”, continua Vincenzi.
“Anche se non si vede a occhio nudo, una calzatura specifica per moto ha rinforzi per tacco e punta, nonché una suola antiscivolo e una struttura indeformabile che protegge il piede se questo viene schiacciato dalla moto quando si cade”.
Il prezzo per una scarpa (o uno stivaletto) parte da circa 60 euro.In conclusione per salire in sella alle 2 ruote occorre mettere in conto una spesa di circa 200 euro per l’equipaggiamento base e del quale non fanno parte altri prodotti (vedi box) come pantaloni, telo antipioggia, collare, coperta, e così via.
Giubbotto
Può essere in pelle o tessuto. È quasi sempre dotato di membrane interne traspiranti e impermeabili, e di protezioni specifiche su spalle e gomiti. I prezzi oscillano dai circa 120 euro per le giacche da scooter ai 400 euro per i giubbotti da moto in pelle.
Guanti
Fabbricati in pelle, tessuto o neoprene, i modelli migliori hanno protezioni su nocche e polso. Occhio alle cuciture. Costano in media dai 25 ai 60 euro.
Fonte: www.ilsalvagente.it