L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ieri ha bocciato buona parte delle 808 indicazioni salutistiche che le aziende alimentari utilizzano sulle etichette.
Vittima illustre del dossier è il settore dei probiotici che, come è avvenuto nel dossier precedente, non ha superato i test di valutazione. Alcuni sostengono che proprio per evitare brutte figure Danone qualche mese fa ha ritirato la domanda presentata all’Efsa per un parere sulle diciture di Activia e Actimel.
Yakult ha invece mantenuto la richiesta, ma non ha superato l’esame. Per il momento la bocciatura riguarda solo i batteri della specie Lactobacillus casei Shirota contenuti nei vasetti, che dovrebbero “aiutare a mantenere le difese immunitarie nel primo tratto respiratorio in caso di raffreddore”.
L’Efsa ha ritenuto insufficienti i 12 studi presentati dall’azienda. Yakult sostiene che la richiesta respinta riguarda solo un aspetto e attende fiduciosa il responso sulle altre diciture relative ai benefici per la flora intestinale e le difese immunitarie.
Questo ennesimo parere dell’Efsa secondo il Guardian fornisce un duro colpo all’industria alimentare, che ha investito in modo massiccio nel settore degli alimenti funzionali….
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