CUP dell’ASL. Quando non funziona…

Da alcuni mesi la Regione Marche ha istituito un Centro Unico di Prenotazione (CUP) regionale con un numero verde unico al quale i cittadini possono rivolgersi per prendere un appuntamento per una visita specialistica di qualunque genere.

L’iniziativa, che di per sé potrebbe essere una buona idea per razionalizzare costi e diminuire le liste d’attesa, ha avuto un inizio particolarmente difficoltoso per problematiche di vario tipo. La struttura, composta da 820 sportelli e due call center, non riesce ad assorbire in modo celere le richieste che pervengono.

Di fatto i consumatori marchigiani riescono solo faticosamente a prenotare una visita, di qualunque tipo essa sia; oltre all’inconcepibile perdita di tempo, viene messa a dura prova la pazienza di coloro che sono in stato di bisogno, aumentando lo stress che una malattia naturalmente causa.

Il numero verde dedicato è letteralmente bollente, come un viaggio d’estate durante le vacanze d’agosto; giornalmente sugli organi di stampa locali e sul sito della Regione Marche vengono indicate le fasce orarie di accessibilità al servizio in base alle previsioni di “traffico” telefonico; la giornata è così divisa in fasce nere, rosse, gialle e verdi al fine di indirizzare i cittadini ad utilizzare gli orari dove le linee potrebbero essere più libere. Ad ogni buon conto anche utilizzando le fasce più agevoli si parla di diversi minuti di attesa.

L’alternativa al telefono è andare presso uno dei tanti sportelli distribuiti sul territorio regionale, ubicati presso le stesse strutture sanitarie, in questo caso la pazienza è d’obbligo; lo scenario è da centro commerciale il sabato pomeriggio, persone in ogni angolo che attendono il loro turno, scandito da un tabellone stile supermercato.

Ciascun utente si deve dotare di un numero composto da una lettera e due numeri, se si ha, ad esempio, la lettera C01 e sul display appare A10 vi sono circa 200 persone davanti. Alcune strutture non sono adeguate ad accogliere…

Continua la lettura qui > Consumatore » Blog Archive » CUP dell’ASL. Quando non funziona….