Ieri in viale Caprilli, mentre vi avvicino alla nuova rotonda provvisoria nelle vicinanze dell’ippodromo, ecco che si materializza nello specchietto un Doblò rosso che arriva a velocità sostenuta, e che di fatto tenta di superarmi … ma spazio non ce n’è…
…io tengo la mia traiettoria, anticipando la frenata, con dolcezza, in modo tale che il guidatore capisca che devo fermarmi per dare la precedenza e, nel contempo, dargli il tempo di rallentare a sua volta, evitando magari di insistere con la sua traiettoria folle…
passata la rotonda, guardo nuovamente e mi accorgo che è un mezzo dei VVFF, che sono tutti senza cinture, che il conducente telefona mentre guida…
non era un mezzo di pronto intervento, non aveva neanche i lampeggianti, solo la scritta sul tetto… ma in ogni caso sappiamo bene che il mancato allaccio delle cinture per situazioni di emergenza è spesso un alibi…
quello che, una volta di più, mi chiedo, è come sia possibile che persone che tra le altre cose intervengono in caso di incidenti stradali, che vedono più di ogni altro (escluso forse quelli delle ambulanze) i danni che possono subìre le persone che non usano le cinture, ecco come possono i Vigili del Fuoco avere dei comportamenti così superficiali e pericolosi in auto…?
Successivamente hanno guidato con più calma e, avendo sbagliato strada, per non negarsi niente hanno pensato bene di fare inversione di marcia nel punto peggiore di Via Tesio…in prossimità della curva, poco dopo l’inizio della via (arrivando dallo stadio)…
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