Le presentazioni dei libri che pubblico, non riguardano necessariamente libri che piacciono a me, ma anche titoli che ritengo possano interessare a chi legge il Blog.
In questo caso, dopo aver letto un’intervista all’autrice, sono rimasto perplesso, perchè tratta un argomento decisamente forte, come è la pedofilia. Leggo nell’intervista che l’autrice ha scritto il libro per guarire e ritrovarsi, per dire a se stessa che aveva il diritto di continuare a vivere. Concordo totalmente sulla capacità terapeutica della scrittura prima e della condivisione poi, e chi mi conosce bene sa a cosa mi riferisco.
Ho letto anche che con il libro si vuol dire a noi lettori he la pedofilia non è come la immaginiamo. E’ molto peggio.
Non faccio fatica a crederlo, beninteso, tuttavia ho quasi il timore che i possibili lettori di questo libro possano essere i soggetti sbagliati. Fermo restando che la vicenda è peggio di quel che immagino, dal mio punto di vista i veri destinatari di questo libro potrebbero essere le vittime di simili violenze, che attraverso le parole dell’autrice, vittima come loro, potrebbe aiutarle a convivere con tali esperienza e, forse, a superarle. Nel quotidiano, penso, dubito sia possibile rimuovere vicende così drammatiche, che ci toccano nel profondo. E non è neanche giusto farlo.
Mi sono perciò posto il problema che molti potessero essere attratti dalla possibile morbosità della storia, ed i pellegrinaggi turistici a Cogne come a Perugia la dicono lunga sulla sensibilità di una parte della società. Fatto il mio ragionamento ho deciso di pubblicare la scheda del libro, però con la premessa di cui sopra, che potrebbe anche essere uno spunto di riflessione.
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Tigre, tigre di Margaux Fragoso
Ediz. Mondadori – Pagg. 320 – € 20,00
Trama: Il padre di Margaux è un portoricano alcolizzato e instabile, capace di esprimere a sua figlia un profondo affetto ma anche di trasformarsi, subito dopo, in un essere violento da cui scappare. La madre di Margaux è una donna mentalmente fragile, incapace di prendere la minima decisione. Quando Margaux conosce Peter un giorno d’estate in una piscina pubblica, rimane incantata dal suo modo di fare.
Margaux ha sette anni, Peter cinquantuno. Dopo quel primo incontro, Peter invita spesso a casa sua Margaux e la madre. Per la bambina è l’ingresso in un mondo di sogno, popolato di animali strani, libri, musica e magici giocattoli. Nel giro di qualche mese Margaux si ritrova a trascorrere tutto il suo tempo con Peter. Lui la copre di attenzioni, ma a poco a poco e insidiosamente il compagno di giochi diventa padre, amante e infine oppressore.
Affascinante e repellente, affettuoso e infido, Peter si insinua in tutti gli aspetti della vita di Margaux, trasformandola, nel corso di una relazione che durerà quindici anni, da vittima innocente a partner consenziente, da ragazza estrosa e tenera a donna privata della giovinezza e sull’orlo del suicidio. Sarà Peter, alla fine, a chiudere questa straziante, tragica “storia d’amore”.
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