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Etichetta di origine: in Inghilterra non ci sono misteri

Nel Regno Unito la maggior parte dei prodotti a base di carne e latticini forniscono informazioni sulla provenienza degli ingredienti o il luogo di produzione, ma si può migliorare: è il risultato in una nuova indagine riportato dal magazine on line Farmers Guardian.

La ricerca, commissionata dal Defra (Department for Environment, Food and Rural Affairs, cioè l’equivalente del nostro ministero dell’Agricoltura), è stato effettuata nel mese di aprile 2011, su oltre 500 alimenti a base di carne e prodotti lattiero-caseari acquistati on-line e nei punti vendita da grandi supermercati, negozi e discount.

È la prima valutazione della presenza del paese d’origine in etichetta da quando l’industria alimentare ha adottato, lo scorso novembre, delle norme volontarie per fornire ai consumatori informazioni più chiare.

Dei 335 campioni di alimenti a base di carne, anche trasformata (salumi, pasticci, polpettoni), e dei rimanenti 182 prodotti lattiero-caseari (latte, panna, burro, formaggio) quasi il 60 per cento è stato commercializzato con il nome o brand del rivenditore, gli altri sono articoli di marca.

viaEtichetta di origine: in Inghilterra non ci sono misteri, insaccati, cibi pronti, formaggi e latticini indicano sempre la provenienza | Il Fatto Alimentare.

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Questa voce è stata pubblicata il 4 giugno 2011 da in Leggo & Pubblico, Sicurezza alimentare con tag , , .