Ho notato che molti lettori scambiano le informazioni necessarie ad essere un consumatore consapevole in allarmismo, tuttavia se non diffondi informazioni ti senti dire che nascondi la verità, se le scrivi allora fai allarmismo.
Inoltrate meno Catene e leggete di più gli articoli che provengono da fonti attendibili, come questo:
un articolo di Roberto La Pira che leggo su Il Fatto Alimentare
Se in Europa la contaminazione dei germogli di soia, senape, rucola e altre piante è una novità, in Canada e negli Stati Uniti le autorità sanitarie da anni segnalano i pericoli collegati al consumo di questi germogli mangiati crudi.
Sul sito del ministero della Salute canadese sono catalogati 37 casi di contaminazione dal 1973 al 2005 registrati nei germogli a causa di batteri come: Salmonella, Listeria, Escherichia coli.
Il fatto più grave si è registrato in Giappone nel 1996 con 6000 persone coinvolte. Il ministero dispensa anche molti consigli utili per chi è abituato a consumare germogli crudi.
Il sito Bites ha aggiornato i casi di intossicazione da germogli aggiungendo gli ultimi incidenti e ne elenca 55. Come si può vedere nella tabella allegata le persone coinvolte a volte sono decine, altre volte i numeri sono davvero preoccupanti.