Se usi il contenitore portatutto sull’auto, chiudilo bene…

Nel numero di TopGear in edicola, il direttore Minerbi rincara le affermazioni di Clarkson che spara contro gli automobilisti che cacciano sul tetto quelle bare in vetroresina e su quelli che attaccano alla coda biciclette, tricicli, e altre porcate.

Va da sè che loro ne fanno un discorso più legato allo stile delle auto, compromesso da queste bare, tuttavia l’uso (ed abuso, forse) di questi contenitori è una situazione che spesso lascia perplessi.

Mi ricordo i viaggi dei tempi andati, gli agostani Milano – Rimini in Fiat 500 con mio padre alla guida e bagagli per 3, così come le nostre vacanze abituali in Smart, bagagli per due, ogni centimetro sfruttato al meglio e si va via, anche per vacanze di una decina di giorni, senza problemi.

Poi vedi famiglie di 3-4 persone con familiari, opps, scusate, si dice Stescion Uegon 😉 con i bagagli che coprono il lunotto (ma sarà poi regolare?), poi il contenitore portatutto … ma dove andate? In una spedizione intorno al mondo?

Ma questa è una mia opinione personale, non fa testo; torniamo al contenitore portatutto. Se lo usi, usalo bene.

Rientrando dalle recenti vacanze ad un certo punto abbiamo visto davanti  un’accensione di massa delle luci dello Stop ed abbiamo pensato ad una coda, ma subito dopo è iniziato un lento slalom sulla strada ed allora pensi ad un problema sulla strada, ad un incidente.

Percorse poche decine di metri ecco sul selciato, pinne, maschera ed occhiali (e non è una battuta), giocattoli, ed altri oggetti. 😦 Butta male… ed invece ecco che sulla corsia di emergenza spunta il coperchio di un contenitore con alcuni oggetti…

Proseguiamo lentamente ed ecco arrivare l’automobilista, con regolare giubbotto ad alta visibilità, e parcheggiata in un’area di sosta, ecco la Mazda 6 Station, (lunghezza 4,79 metri – lo spazio nel bagagliaio è oltre il doppio di quello della Panda) moglie e due bambini, appoggiati al guard rail.

Siamo sinceri, è andata bene anche questa volta, così come successe all’amico Miro e solo poche settimane fa sulla Statale vicino a casa, però sarebbe il caso di fare una riflessione in proposito.

Si vedono poi sulle strade auto con biciclette che ondeggiano sul tetto, così come di carrellini, tutti a velocità che ritengo alte in quella situazione, e sarebbe bello poter dire che non superano i 130 kmh., velocità che ritengo comunque elevata in quel caso, ma purtroppo vanno anche più forte.

E prima o poi leggeremo indignati di un paio di morti causati da una bicicletta che vola via oppure di un carrello perso sulla strada.

Ma, si sa, sono sempre i carrellini altrui che si sganciano…