di Luisa Ervas Carnielli & Fulvio Ervas
Ediz. Marcos y Marcos – Pagg. 269 – € 14,50
Trama: Natale si avvicina, le vetrine traboccano di attrazioni sfiziose e qualcuno molesta le commesse di Treviso. Telefonate anonime, aggressioni: un crescendo allarmante. La spinosa indagine piomba sulla scrivania dell’ispettore Stucky, che gira a vuoto, si perde per canali e osterie.
Finché una bella commessa nera non ci lascia la pelle. La stampa scatenata, il questore, il segretario del vescovo premono su Stucky perché risolva il mistero, ristabilendo la normalità, un clima più propizio alla campagna acquisti di Natale. Stucky interroga commesse altissime, segue piste sfuggenti attraverso una Treviso profumata e acquatica.
Entra nel mondo della vittima, Jolanda, con pudore e umanità. Scopre seconde case, seconde vite. Intanto, Kuto Tarfusser, aspirante psicologo, ascolta il lungo monologo di un paziente: Max Pierini, fondatore di discarica, eroe e martire della raccolta differenziata, genio della piccola impresa al margine dei margini.
Letto: Paolo
Opinione personale: Continua la conoscenza a ritroso con l’ispettore Stucky e finalmente ho letto il primo libro, scritto in questo caso a quattro mani, da Fulvio & Laura Ervas. Devo azzerare le opinioni espresse finora sui libri di Ervas, in modo tale da poter dare valutare in maniera obiettiva questo libro, dimenticandomi l’amicizia con l’ispettore Stucky.
La valutazione è resa più difficile dal fatto che io libri seguenti sono stati scritti solo da Fulvio Ervas, per cui non posso sapere se le modifiche che ho notato sono da attribuirsi alle sole due mani impegnate nella scrittura oppure ad un’evoluzione del personaggio.
Comunque sia il personaggio è simpatico e ben integrato nel territorio, spesso descritto con dovizia di particolari, in modo da trasportare facilmente il lettore a Treviso; come sempre capita nei libri di Ervas che ho letto, l’indagine principale, che in genere richiama il titolo del libro, in realtà è solo una storia di contorno, spesso con toni più leggeri rispetto all’inevitabile omicidio che arriverà.
Ho scoperto un dettaglio sulle famose sorelle, cheperaltro sono solo citate, senza che abbiano una presenza fissa come succede negli altri due libri già letti, nellavita lavorativa di Stucky arriva l’agente Landrulli, lo zio nostalgico c’è; tutti i personaggi complementari, però, al momento sono marginali.
Per quanto riguarda il libro, mi è piaciuto. Ora sono alle prese con Montalbano, poi sarà il turno di un cambio di genere (sono abituato ad alternare) e prima o poi toccherà a Buffalo Bill a Venezia.
Di Ervas ho letto anche: Pinguini arrosto – L’amore è idrosolubile – Finchè c’è Prosecco, c’è speranza
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