Fortuna. Per essere sicuri che non ci stiano montando un pezzo di ricambio fasullo possiamo solo aggrapparci alla fortuna.
Lo dimostra l’ultima operazione della Guardia di Finanza, che nel Cuneese ha scoperto un arzillo pensionato che aveva messo su un grosso giro comprando pezzi cinesi e rimarchiandoli con i nomi dei principali produttori di ricambi di qualità.
Come hanno fatto i finanzieri ad accorgersene?
Con controlli sistematici su personaggi sospetti?
Con fantascientifiche analisi di laboratorio fatte a campione?
Magari: più semplicemente, sono stati allertati dal proprietario del casale dove il pensionato aveva messo la base della propria attività. Quando il pensionato si è trasferito, non ha portato via tutte le casse…
Insomma, gli anni passano e il problema resta: nessuno svolge un’attività sistematica, che pure per direttiva europea si dovrebbe fare.