Quindi dall’articolo che leggo su Il Salvagente si evince che i consumatori della California saranno più tutelati degli altri americani. Tuttavia visto che noi europei gustiamo la Coca Cola con il Ciclammato, edulcorante vietato negli Usa dagli anni ’70.
Ecco in sintesi l’articolo del quale consiglio la lettura integrale:
Ha resistito un anno alle accuse di mezzo mondo, ma alla fine è stata piegata dalla minaccia di dover inserire in etichetta l’allerta “a rischio cancro”. La Coca-cola (e con lei la Pepsi), rivela la Bbc, starebbero abbandonando il colorante E150D. Nonostante continuino a definirlo “un allarme senza fondamenti”, le due multinazionali hanno finito per correggere la formula delle loro bevande dopo che la California li ha inseriti nella lista dei potenziali cancerogeni.
E dopo che molte associazioni dei consumatori, prima fra tutte il Center for Science in the Public Interest, avevano avviato petizioni per ottenere il divieto d’uso dell’E150d.
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Leggi anche l’articolo in merito de Il Fatto Alimentare
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Può finire dappertutto. Nelle bibite e in molte caramelle, nell’aceto balsamico e nei liquori digestivi, nei superalcolici e nella salsa di soia, nelle conserve di frutta rossa, nei pâté e nelle barrette dimagranti. Insomma in tutti quegli alimenti che hanno bisogno di una tinteggiata di marrone scuro o nero.
Si chiama caramello solfito-ammoniacale , in codice E 150d . Non è l’unico colorante da tenere sotto osservazione tra quelli che appartengono alla sua famiglia, ma di sicuro è il più diffuso. Anche perché è utilizzato nella bibita più famosa del mondo, la Coca-cola , così come nella sua rivale storica la Pepsi e in quasi tutte le cole in commercio.
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