un articolo di Francesca Avalle che leggo su Il Fatto Alimentare
Con la nuova versione di cereali per la prima colazione Sensations, le varianti di gusto della linea Special K Kellogg’s diventano otto (le altre sono Classic, Cioccolato fondente, Yogurt, Albicocche e pesche, Avena integrale e miele).
La linea “K” comprende anche quattro tipologie di cereali in barretta. Una gamma così ricca si giustifica perché i cereali per adulti, e in particolare per le donne, rappresentano un filone interessante nelle vendite. Vediamo ora cosa c’è di nuovo nell’ultima novità arrivata sugli scaffali dei supermercati.
Kellogg’s Special K Sensations sottolinea che ha “solo il 2,5% di grassi”. Ma questa non è una novità, visto che altri cereali della linea Special K contengono una percentuale di grassi inferiore (1,5%) e che in generale, nei cornflakes i grassi sono un elemento marginale (meno dell’1%).
La forma fa la differenza. Aprendo la scatola si scopre la vera novità: la forma non è quella degli abituali fiocchi, ma siamo di fronte a “croccanti agglomerati ai 4 cereali”. Il principale è il riso (25%) poi c’è la farina di riso (5,5%), mentre gli altri componenti sono orzo integrale (8%), frumento integrale (8%) e avena integrale (5,5%), quest’ultima però sotto forma di farina. Si aggiungono poi altre farine non integrali che, nel complesso, rappresentano più del 20% del prodotto.
Zucchero: uno non basta. I cereali sono agglomerati anche grazie allo zucchero che viene utilizzato in diverse versioni: sciroppo di glucosio, zucchero e miele, seguito dal destrosio in coda nella lista degli ingredienti.
In base alla guida del sito statunitense Fooducate sui cereali per la prima colazione, Kellogg’s Sensations ha troppi zuccheri: ogni porzione ne fornisce 9,5 grammi, il 50% in più rispetto ai 6 grammi suggeriti. Per capire meglio si tratta della stessa quantità presente nei cereali al cioccolato per i bambini Kellogg’s Coco Pops Barchette. Per questo motivo una porzione di 45 g di cereali con 125 g di latte scremato, apporta il 17% della quantità giornaliera di zuccheri necessaria a un adulto.
La quantità di fibre è inferiore rispetto a quanto suggerito da Fooducate, mentre il sodio è di poco superiore al valore di 150 mg consigliato come limite massimo per una porzione di cereali. Questi elementi fanno passare in secondo piano la presenza di vitamine e sali minerali in elevata percentuale rispetto al fabbisogno quotidiano.
Un’altra novità. I cereali Sensations vengono consigliati per chi ha l’abitudine di fare colazione con una tazza di latte caldo. Questo elemento è interessante perché la difficoltà di consumare i cereali nel caffelatte, nel latte caldo e nel cappuccino è sempre stato un limite alla diffusione di questi prodotti per la prima colazione.
Il prezzo, una nota dolente. Il costo di 3,69 euro, pari a 44 centesimi a porzione, è piuttosto elevato, soprattutto se comparato a quello di biscotti e merendine. Ma ciò vale per tutti i cereali per la prima colazione.
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