L’aereo ha serie controindicazioni, come il viaggio in stiva pressurizzata, sconsigliato dai veterinari.
L’animale è ammesso accanto al proprietario solo se piccolo e nel trasportino rigido (delle misure indicate dalla compagnia). Il personale di bordo a volte consente di trasferirlo in un contenitore morbido chiuso da cerniere o retine.
Oltre al libretto sanitario o il passaporto, possono essere richieste vaccinazioni pur se in Italia non sono obbligatorie (salvo l’antirabbica, anche per i cani di passaggio, in Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna).
Lo stesso vale per il paese di destinazione o di sosta: potrebbe non ammettere animali o imporre la quarantena.
Per i trasporti marittimi c’è una regola comune. Per lo più l’animale sta nella stiva, alcune lo ammettono sul ponte col padrone o in cabina. E possono chiedere il certificato vaccinale.
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