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Banane, cosa c’è dietro la produzione

in sintesi un articolo che leggo su Altroconsumo

Il mondo delle banane è troppo spesso teatro di pratiche che definire criticabili è un eufemismo. Ancora recentemente, per citare il peggio, si sono verificati omicidi di sindacalisti, per non parlare delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori.

La maggior parte delle grandi aziende che abbiamo interpellato per questa inchiesta si è semplicemente rifiutata di partecipare.

Segno, come minimo, di scarsa sensibilità per il problema e per i consumatori che vorrebbero sapere qualcosa di più sulle banane che acquistano.

La multinazionale Dolce ci ha consentito di visitare una grande piantagione a nostra scelta.

Codice di condotta, accordi sulla contrattazione collettiva e politiche per salute e sicurezza sono presenti e riprodotti in opuscoli distribuiti ai lavoratori, il che assicura loro maggiore consapevolezza dei propri diritti.

Buone anche le pratiche ambientali: ricircolo dell’acqua di lavaggio delle banane e riciclaggio dei sacchetti di plastica.

Per quanto riguarda la trasparenza, l’azienda partecipa al World banana forum e dialoga con le Ong.

Abbiamo visitato anche diverse piccole coltivazioni inserite nel circuito del commercio equo, in questa inchiesta rappresentato dal marchio Altromercato. I diritti dei lavoratori sono tutelati ed è lodevole lo scopo di sostenere attraverso la politica del prezzo fisso e della quota destinata a finalità sociali, i piccoli produttori/lavoratori.

Chiquita, Bonita e Del Monte non hanno ritenuto di collaborare alla nostra inchiesta né di permetterci di visitare le piantagioni.

 

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