in sintesi un articolo che leggo su Il Salvagente
Lo zucchero è presente in quasi ogni alimento e in tutte le bibite a nostra disposizione, di solito in quantità superiore al necessario.
Ma se quello che aggiungiamo noi a cibi e bevande possiamo controllarlo ed eventualmente ridurlo, la quantità di zucchero che utilizza l’industria nei nostri prodotti preferiti è un mistero.
O meglio, per scoprire quanto zucchero c’è in un bicchiere di Coca-Cola, in una caramella o in una merendina basta leggere con attenzione la tabella nutrizionale stampata sulla confezione.
La cosa più difficile, invece, è capire se la quantità presente è troppo alta per noi o per i nostri bambini. La dose giornaliera di zucchero consigliata dall’Inran, l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, infatti, varia a seconda dell’età, della corporatura e dell’attività fisica che si pratica.
Il Salvagente (in edicola e in vendita nel nostro negozio on line) ha messo sotto la lente più di 20 prodotti, tra i più consumati da grandi e piccini, confrontando la quantità di zucchero presente e verificando la loro incidenza sulla dieta di un bambino e di un adulto.
E ha scoperto che un bicchiere di aranciata può contenere più zucchero di una merenda composta da un bicchiere di latte al cacao e due biscotti, e che con una lattina di Pepsi o di Coca una persona tra i 40 e i 50 anni assume la metà della dose giornaliera di zucchero prevista dalle linee guida dell’Inran.