Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Se il menu di McDonald’s arriva sui libri di scuola….

un articolo che leggo su Il Fatto Alimentare nel quale si evidenzia che: in questo  caso  McDonald’s non ha nessuna responsabilità, ma è lecito chiedersi quanto sia corretto un messaggio del genere indirizzato ai ragazzini delle medie.

“Alimentarsi al fast-food non sempre e non necessariamente significa assumere calorie e grassi in esubero…” 

E’ questa la frase che desta perplessità riportata nel libro “Tecno idea. Materiali Settori produttivi Energia” della casa editrice Atlas, destinato agli studenti delle scuole medie.

La segnalazione  si trova nel sito del Movimento 5 stelle e si può vedere  qui.

Il testo riporta oltre alla frase incriminata anche  due fotografie con l’elenco dei prodotti in vendita e un particolare del menu completo con le indicazioni nutrizionali.

L’autore dell’articolo  (Andrea Losi) fa notare che il testo di Autoregolamentazione del Settore Editoriale Educativo dice testualmente:

“L’editore si impegna a non inserire messaggi pubblicitari, né espliciti né redazionali, nei libri e negli altri strumenti didattici di adozione”.

In questo caso McDonald’s non ha nessuna responsabilità, ma è lecito chiedersi quanto sia corretto un messaggio del genere indirizzato ai ragazzini delle medie.

Leggi l’opinione di Gianna Ferretti (Trashfood) a seguito della risposta della Atlas.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 3 ottobre 2012 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico con tag , , , , .