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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un corso per diventare riparatore di moto

in sintesi un articolo che leggo su il Corriere.it

Una ruota montata con il senso di rotazione invertito, in curva fa perdere aderenza al motociclo; un liquido dei freni incompatibile potrebbe anche farci ammazzare. Sono due rischi che si corrono se s’incappa in un riparatore di moto con una scarsa preparazione.

Per aprire un centro qualificato attualmente viene considerato sufficiente aver lavorato, ad esempio, in un’officina di macchine agricole.

«E’ assurdo», replica Marco Zacchetti, 44 anni, responsabile tecnico di Bikestaff.com, officina autorizzata che organizza a Milano l’unico corso in Italia per imparare a riparare la moto.

«La tecnologia meccanica dei motocicli è del tutto diversa da quella di auto e macchine agricole, anche se l’elettronica ha delle parti in comune».

Come individuare allora il bravo meccanico?

«Il passaparola è decisivo e i prezzi stracciati sono sempre indice di scarsa qualità», risponde l’esperto.

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Questa voce è stata pubblicata il 22 gennaio 2013 da in Consumatori & Utenti, L'angolo delle Due Ruote, Leggo & Pubblico con tag , , , , , .
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