un articolo, quello che leggo su Il Salvagente, per il quale richiederò un commento all’amico Bosch che nei giorni scorsi mi aveva per l’appunto chiesto chiarimenti in merito; non ricordo se lui dovesse traslocare verso un altro operatore o chiudere il contratto e basta, tuttavia spero possa integrare il tutto con tempi e costi attendibili.
Resta il fatto che scoprire che costa meno chiudere il contratto, piuttosto che trasferirlo ad un altro operatore, è disarmante; come sempre per noi consumatori il libero mercato equivale solo a perdere tempo e denaro, sperando poi di non cadere dalla padella nella brace, affidandosi ad un altro operatore.
Per i dettagli, vi rimando all’articolo citato, ma per capire appieno il problema, copio i costi dei singoli operatori, tuttavia vi rammento anche la mia disavventura per disattivare la Chiavetta internet della Vodafone.
Vero che non è lo stesso prodotto di cui si parla in questo post, ma vero anche che se l’operatore si comporta scorrettamente una volta, lo farà anche quella successiva 😉 d’altro canto gli elementi che ho in mano, riferiti a diversi gestori, in settori diversi, mi conferma che se sei serio, lo sei sempre. E viceversa.
Telecom: Il contributo richiesto per il trasloco è di 72,60 €. Per chi opta per la risoluzione del contratto e la contestuale cessazione del numero telefonico il costo di disattivazione è di 34,90 €.
Infostrada: applica le stesse condizioni economiche di Telecom mentre la risoluzione del contratto ha un costo di 65 €.
Teletu: prevede il contributo pari ad 70,58 € (i. i. per i Clenti Privati). Il costo di disattivazione per la cessazione della linea è di 70 €
Tiscali: Il costo del trasloco, pari ad 70,48 €, ma può essere azzerato se si sceglie di pagare il conto con addebito su conto corrente bancario o postale (RID) o addebito diretto su carta di credito. Il costo di disattivazione è variabile e varia da un minimo di 40 € ad un massimo di 84 €.
Fastweb: I costi sono variabili in base al tipo di servizio attivo e sono accesibili nell’area privata. Il costo di disattivazione è di circa 95 €
Vodafone: prevede un costo di 70 € per il trasloco. La cessazione del contratto invece è di circa 40 €
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Restando in tema ho letto un articolo sul Blog del Consumatore dove spiegano che “se l’operatore telefonico sospende o interrompe il servizio senza motivo (ad es. senza morosità del cliente), l’utente ha diritto a ricevere un indennizzo automatico”.
E se l’operatore non corrisponde l’indennizzo dovuto?
La legge prevede che la somma dovuta vada raddoppiata!
Che fare allora? Rivolgetevi alla Casa del Consumatore per chiedere assistenza, anche per avviare un’eventuale procedura di conciliazione paritetica (la Casa del Consumatore ha sottoscritto appositi protocolli di conciliazione con le principali società di telefonia) e segnalare all’AGCOM il comportamento scorretto dell’operatore.