Perdonate il titolo che evoca il più famoso Ponte sullo Stretto, tuttavia anche se Corbetta (MI) è ben piantata in Lombardia dove il mare manca, c’è da dire che in loco questo cavalcavia è stato nominato così, visti i tempi ed i costi necessari alla sua realizzazione. Ma alla fine, alcuni giorni fa, è stato aperto al traffico.
Sono quindi passato a fare qualche foto, in quanto avevo un paio di dubbi, circa la realizzazione, sui quali ragionare con calma; visionando le foto mi sono accorto del fatto che i guard rail, nuovissimi come il cavalcavia (ovvio) rientrino in quelli cosiddetti “ammazza motociclisti“.
Sebbene la cosa sia evidente ai più attenti, ho voluto chiedere una conferma in tal senso a Maurizio Caprino chiedendogli se secondo lui questi guard rail tutelassero la sicurezza dei motociclisti e questa è la risposta: Assolutamente no: i paletti sono “alla portata” della testa di un motociclista che cada.
Ed allora la domanda sorge spontanea: vista l’attesa per la conclusione dei lavori ed i soldi spesi non c’era la possibilità di tutelare tutti gli utenti della strada?
Per capirci, nelle foto che seguono alcune foto di guard rail sicuri anche per i centauri.
I commenti sono chiusi.
Pingback: Ferrara e Rovigo sulle provinciali mettono il tutor, ma non i guard-rail. E si muore lo stesso | Paoblog
Ma che caxxo vuoi, scusa?
Siamo o no in italia?
Superficiali ignoranti disattenti o criminali stronzi menefreghisti: in ogni caso una vergogna…