Il Premio U.C.C.S. (Ufficio Complicazione Cose Semplici) è conquistato da Vodafone, nello specifico per Rete Unica.
Nei giorni scorsi mi ha contattato Alessandra T. che lavora nell’agenzia Vodafone che ci segue a livello aziendale, per comunicarmi che c’era la possibilità di calibrare al meglio l’offerta.
in realtà, a causa della crisi i telefoni sono sempre muti, per cui c’è poco da “calibrare”, tuttavia le ho detto che mi sarebbe piaciuto trasformare la Sim da Abbonamento a Ricaricabile in modo da evitare il pagamento della Tassa governativa che di fatto è una rapina bella e buona.
Tempo fa tuttavia un suo collega, non ricordo se della stessa agenzia o meno, mi aveva detto che non si poteva fare; vuoi che sia cambiata l’offerta, vuoi che Alessandra sia più efficiente, resta il fatto che mi ha confermato che la cosa era fattibile. Bene. 🙂
Ribadisco la massima efficienza di Alessandra che mi ha subito inviato spiegazioni e modulistica, ma l’iter da seguire mi sembra farraginoso, soprattutto considerando che vien da chiedersi a cosa serva avere un referente commerciale se poi la Vodafone complica il tutto, cosa nella quale peraltro è maestra. 😉
La logica mi dice che avrei potuto inoltrare all’agenzia la richiesta di variazione di Sim ed invece bisogna inviare una raccomandata alla Vodafone comunicando la disdetta dall’abbonamento dopo di chè quando Vodafone informerà l’agenzia, la stessa gli invierà il recesso dalla disdetta con la richiesta di una nuova Sim.
Sarà…
Bè, almeno un risultato l’hai ottenuto: una persona (credo) seria che lavora per un’azienda (che magari tanto seria non è) che si interessa di un consumatore – cliente e si da da fare (cosa che ti assicuro non è scontata).