di Valerio Varesi
Sperling Paperback – Pagg. 248 – € 9,50 
Trama: Il commissario Soneri è in ferie a Montelupo, un paese dell’Appennino che ruota intorno al salumificio della famiglia Rodolfi. Il patriarca è l’anziano Palmiro, cinico e rozzo ma abile negli affari, mentre il figlio si è voluto staccare dalla terra per dedicarsi alla finanza e all’imprenditoria.
Da un giorno all’altro il clan viene travolto da uno scandalo finanziario che coinvolge l’intera comunità e Palmiro, misteriosamente scomparso, ricompare nella notte per poi impiccarsi il mattino seguente. Dopo qualche tempo anche il figlio viene trovato cadavere.
Ormai la faccenda si è ingigantita e l’inchiesta è destinata a mettere in luce un mondo dominato dall’avidità e dalla corruzione.
Letto da: Paolo
Opinione personale: Il solito commissario Soneri, tormentanto ed ombroso, cerca di non farsi coinvolgere in un’indagine che non gli compete, se non fosse che tutto si svolge nel suo paese d’ordigine, dove i ricordi della giovinezza si intersecano con la realtà dei giorni nostri, dove i soldi ed il potere hanno corrotto persone che conosce da quando era un ragazzo e delle quali ha un ricordo diverso.
Si tratta di una sensazione che ho provato anch’io ritornando 30 anni dopo in località dove avevo passato l’infanzia, la giovinezza; è sempre traumatico scorire che il nostro ricordo, viziato dalla spensieratezza dei tempi che furono, non coincida con la realtà delle cose e la delusione è dietro l’angolo.
La vicenda di per sè l’ho trovata interessante per questi risvolti emozionali, ma ho delle perplessità sull’approccio dei Carabinieri alla caccia all’uomo e nel complesso la storia non mi ha convinto.
D’altro canto come spesso capita, mi sconto con un personaggio che non mi ispira troppa simpatia, enza nulla togliere alle sue capacità professionali.
Per cui compro e leggo i libri di Varesi, ma resto lontano dal personaggio di Soneri, pur avendolo apprezzato nell’interpretazione, ben calibrata, fatta da Barbareschi nella serie tv Nebbie & Delitti, trasmessa anni fa.