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Asta benefica in favore di un progetto di microimpresa tessile femminile in Albania

ricevo e pubblico

Segnalo il progetto “Artisti per Guri I Zi” promosso da Idee Migranti Onlus grazie al sostegno di JCI Capital Ltd, che dal 2011 affianca la Onlus in questa iniziativa.

Nato con l’obiettivo di sviluppare la microimprenditorialità femminile nel settore del tessile e di costituire un’impresa sociale gestita delle donne nell’omonimo paesino albanese, il progetto fornisce un’opportunità di reddito alle donne della Comunità di Guri I Zi – comune di 12mila abitanti in provincia di Scutari, una delle zone più povere nel nord dell’Albania – e mira a valorizzare l’antica tradizione tessile albanese.

Donne che diventano così sempre di più protagoniste dei processi di crescita e di sviluppo economico del proprio territorio.

Per sostenere il progetto nato nel 2006 e che attualmente coinvolge 53 donne, per la maggior delle quali rappresenta l’unica fonte di reddito familiare, il prossimo 14 maggio alle ore 18.00 presso Sotheby’s (Via Broggi, 19 – Milano), Elena Galateri di Genola, Presidente di Idee Migranti Onlus, presenterà un’asta benefica.

La Collezione “Artisti per Guri I Zi”

E’ il frutto della partecipazione attiva di 39 artisti che hanno realizzato e donato 50 opere; un evento che si preannuncia un importante appuntamento sia per gli esperti di arte ma anche per chi ama le cose belle e le opere originali.

La Collezione vede la presenza di artisti, designer e fotografi, conosciuti a livello nazionale e internazionale, da Enzo Cucchi, a Giovanni Gastel, Venera Kastrati (vedi foto), Maurizio Mocchetti, Anila Rubiku e Tarshito raccoglie opere sia inedite realizzate direttamente su tessuti tipici della zona, sia estratte dal proprio repertorio creativo.

Venera KastratiLa Raccolta Guri I Zi, curata da Ida Chicca Terracciano, è composta da quadri, disegni, fotografie e stampe d’arte, formati e diverse soluzioni che a volte svelano, accentuano, mimetizzano le caratteristiche del tessuto, a tratti ne nascondono o addirittura ne cancellano la riconoscibilità.

E’ nata così una produzione di quadri, di stendardi e ampie tele il cui patrimonio d’immagini si divarica tra soluzioni narrative di riservata intimità, omaggio alla solitudine delle donne tessitrici, all’intimità familiare, per poi proporsi attraverso l’emozionante delicatezza di passeri pasquali o paesaggi.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 22 aprile 2014 da in Leggo & Pubblico, Persone & Società con tag , , , , , .