20 marzo 2014: sono passati 20 anni da quando Ilaria Alpi, inviata del Tg3, e Miran Hrovatin, il suo operatore, sono stati uccisi a Mogadiscio, in Somalia, durante un agguato. Sono passati 20 anni e ancora moventi e mandanti restano sconosciuti.
Si sa che i due giornalisti lavoravano a qualcosa «di grosso». Si ipotizza che si trattasse di un traffico di armi e rifiuti tossici, con ramificazioni che arrivavano fino in Italia.
Francesco Cavalli, ideatore e direttore del premio giornalistico Ilaria Alpi di Riccione, non ha mai smesso di indagare. Con viaggi sul campo e studio delle fonti, ricostruisce la vicenda ancora aperta, in un libro che sembra un romanzo, ma che è la – tragica – realtà dei fatti.
La strada di Ilaria darà vita anche a una rappresentazione teatrale che girerà per l’Italia.