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Revisione bombole metano in composito: prosegue la farsa delle revisioni sospese

gplin sintesi un articolo di SicurAuto  che testimonia il livello burocratico e decisionale di questa italietta…

Ovviamente se hai questo tipo di bombole sulla tua auto, ti consiglio la lettura integrale dell’articolo.

Ricordate la brutta storia delle bombole metano in materiale composito che hanno subito dei cedimenti dopo o durante la prima revisione quadriennale?

SicurAUTO ne ha dato notizia  nell’agosto scorso con relativo articolo, ponendo l’accento sul caso Mercedes B 170/180 NGT, auspicando peraltro una rapida applicazione della recente normativa europea ECE ONU 110 (non recepita in Italia) che prevede solo il controllo visivo quadriennale di queste bombole e non la revisione dopo 4 anni.

In seguito a questi episodi ed all’intervento della VDA il Ministero dei Trasporti ha disposto, con circolare del 4-08-2014, la sospensione della revisione per le auto equipaggiate di bombole metano in materiale composito CNG4, in attesa “della predisposizione di una nuova procedura di revisione che garantisca più elevati standard di sicurezza”.

Al fine di tutelate la propria clientela, Mercedes Benz Italia, nel 2014, si è attivata predisponendo azioni di customer care che prevedono la sostituzione integrale delle bombole a titolo gratuito (sulle B 170/180 ce ne sono ben 5) da effettuarsi presso la rete di assistenza Mercedes.

Per questa operazione i clienti pagano solo il costo della mano d’opera (circa 500 euro) che comunque sarebbe stata a loro carico anche in caso di normale sostituzione bombole dopo i 4 anni.

Con tale procedura eccezionale le vetture interessate superano le problematiche connesse alla prima revisione bombole così come concepita in Italia.

Ma cosa accadrà fra altri 4 anni, in occasione della seconda revisione?

Questo nessuno lo ha spiegato, almeno fin’ora. Infatti, neanche l’ultima circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, emanata il 16 dicembre 2014, risponde a tale interrogativo, né predispone l’annunciata nuova normativa.

Come se non bastasse, il documento solleva notevoli dubbi interpretativi.

La citata revisione a cura della Motorizzazione  civile rende le auto “aventi bombole ricadenti nella fattispecie”  idonee all’uso del metano o no?

Nell’ipotesi negativa (che sembrerebbe la più probabile) perché chiamarla “revisione” dal momento che non si revisiona un bel nulla?

Inoltre, le vetture omologate monofuel metano come ad esempio la Opel Zafira C Tourer EcoM come possono circolare solo a benzina con il piccolo serbatoio d’emergenza di cui dispongono?

Ancor meno chiaro appare lo scopo della obbligatorietà di effettuare la revisione solo presso gli uffici della motorizzazione civile, dal momento che la precedente circolare del 4 agosto 2014 ha dato facoltà alla rete ufficiale Mercedes di sostituire le bombole.

Il problema delle bombole metano in composito era già emerso poiché la Citroen C3 era già equipaggiata con tale tipo di bombole, sostituite in post- vendita  dalla Casa con quelle in acciaio.

Quindi la questione era già nota da alcuni anni agli addetti ai lavori ma tutti hanno fatto finta di nulla a cominciare dal Ministero dei Trasporti.

Ora attendiamo gli sviluppi della intricata vicenda, ennesimo esempio di malaburocrazia all’italiana.

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