in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it
A Sha Tin, nei nuovi territori di Hong Kong, è stato ultimato il centro educativo sul riciclaggio che per dimostrare fin dalla prima occhiata la sua anima green verde utilizza canne di bamboo come schermi solari, materiali riciclati come rivestimenti e container per gli spazi chiusi.
La sfida che i progettisti hanno accettato è stata quella di progettare un edificio che sapesse rispondere a questa domanda:
“Come possiamo creare una stazione temporanea di riciclaggio nel nostro quartiere che abbia un impatto positivo sulla comunità?”.
L’edificio è composto da una serie di moduli, realizzati con container per le spedizioni riciclati, che si affacciano su un cortile centrale, che vuole essere un’oasi sostenibile in cui incontrarsi e socializzare nel mezzo di una zona industriale.
Negli spazi semiaperti la luce viene schermata dalle canne di bamboo, un altro elemento delle antiche strutture orientali, nelle quali la luce non è mai diretta ma sempre attenuata da pannelli e schermature.
Un’altra caratteristica in comune con gli edifici storici è la flessibilità degli spazi, che all’occorrenza possono cambiare funzione.
Il centro di raccolta sfrutta la ventilazione naturale favorita dall’alternanza di spazi aperti e chiusi, tutti gli ambienti sono illuminati con la luce solare mentre molti dei materiali scelti sono riciclati.