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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Viaggioterapia

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Non c’è dubbio: più facile è viaggiare, più difficile è essere un viaggiatore. Perché partire? Per salvarci dalla quotidianità, dal tedium vitae, o cosa?

Le traduzioni della parola viaggio: experimentum, travail, Erfahrung sono tutti termini che definiscono il viaggio come attraversamento di prove e pericoli per arrivare alla conoscenza.

Questo libro si propone anche di spiegare il suo potere terapeutico. Diviso in capitoli che raccontano avventure, storie, curiosità su persone e luoghi del passato e del presente: dall’amore all’avventura, dalla natura ai costumi, dal pellegrinaggio al sesso.

Un percorso che passa dai luoghi più esotici come il Borneo a quelli più familiari come gli Stati Uniti, da Medjugorje alla Mecca, dall’India al Cairo, dal deserto dell’Australia al Monastero di Santa Caterina nel Sinai.

Ma è soprattutto un viaggio letterario attraverso le parole di grandi scrittori di viaggio, giornalisti e artisti.

Tra l’ironia e il gioco, tanti racconti per celebrare l’eccitazione, la sfida, l’infinita seduzione dell’altrove, tante esperienze che ci dimostrano come viaggiare faccia bene all’anima e al corpo.

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Questa voce è stata pubblicata il 12 agosto 2015 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni, Turismo con tag , , , , .