I passeggeri di voli ritardati hanno diritto alla compensazione in denaro prevista per la cancellazione e l’overbooking quando giungono alla loro destinazione finale 3 ore o più dopo l’orario di arrivo originariamente previsto.
Quindi 2 ore non danno diritto a un risarcimento.
L’indennizzo non è dovuto se la compagnia aerea dimostra che il ritardo prolungato è dovuto a circostanze eccezionali che non si sarebbero potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso, circostanze che sfuggono all’effettivo controllo della compagnia aerea.
Ma attenzione: un problema tecnico occorso a un aereo che comporta la cancellazione o il ritardo di un volo non rientra nella nozione di “circostanze eccezionali”, a meno che tale problema derivi da eventi che, per la loro natura, sfuggono all’effettivo controllo da parte della compagnia aerea.
Se il ritardo è di almeno 5 ore, il passeggero ha la possibilità di rinunciare al volo senza dover pagare penali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.
Puoi fare richiesta di risarcimento danni per volo in ritardo utilizzando questo modello di lettera.
Fonte: Altroconsumo