Il messaggio di fondo di -100 Chili è che il rifiuto è tale solo se non riciclato, altrimenti diventa una risorsa; ed infatti nell’articolo di Rinnovabili.it (qui in sintesi) si legge che il settore del recupero degli imballaggi occupa 18.000 persone.
Quasi 8 rifiuti di imballaggio su 10 sono stati avviati a recupero in Italia, generando benefici economici diretti per 891 milioni di euro e consentendo un risparmio di 3,3 milioni di tonnellate di materie prime.
Se nel 1998, anno di inizio delle attività del Consorzio, 2 imballaggi su 3 finivano in discarica, oggi sono soltanto 2 su 10.
Questo ha permesso di reimmettere nel ciclo produttivo ben 7,8 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, +3% rispetto alla precedente rilevazione del 2012.
È stata risparmiata la produzione di nuova materia prima equivalente a 1,2 miliardi di bottiglie in vetro da 0,75 litri, 300 milioni di risme di carta in formato A4, 30 milioni di pallet in legno, 8 miliardi di flaconi di detersivo in Pet, 1 miliardo di lattine da 33cl in alluminio, e dell’equivalente in peso di 665 Frecciarossa (Etr 1000) per l’acciaio.
Fonte: Rifiuti di imballaggio: 8 su 10 vengono recuperati | Rinnovabili