Le automobili sono ormai un bersaglio potenziale per i pirati informatici e un’indagine evidenzia come le Case automobilistiche ed i loro fornitori siano consci del grattacapo ma non sanno bene quanto velocemente i potenziali problemi possono essere affrontati.
Chris Wysopal, di VeraCode, ha commentato che sulla scia dei vari episodi di pirateria, come quello che ha colpito l’anno scorso una Jeep Cherokee, produttori e fornitori hanno oggi una maggior consapevolezza delle minacce informatiche.
Le società e gli enti coinvolte nell’indagine hanno detto, in media, che ci vorranno da uno a tre anni prima che la tecnologia delle auto connesse diventi sicura.
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