Sebbene il riso e i prodotti a base di riso siano tra gli alimenti tipici per i bambini al di sotto dei tre anni, uno studio condotto dalla statunitense Dartmouth College School of Medicine ha rilevato che i bambini che li mangiano hanno concentrazioni di arsenico nelle urine superiori, fino al doppio, rispetto ai bambini che non consumano alcun tipo di riso.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) stima che i bambini al di sotto dei tre anni assumano, rispetto al peso corporeo, una quantità di arsenico inorganico due-tre volte maggiore degli adulti.
Per questo motivo, l’Europa ha deciso di abbassare progressivamente la concentrazione di arsenico inorganico nei prodotti a base di riso destinati all’infanzia.
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Manco più il riso e kekazz