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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Se il disabile deve andare da Milano a Linate in taxi…

taxiLa cosa più naturale quando ti serve un taxi è chiamarlo.

Se un taxi è attrezzato per il trasporto di persone con disabilità, ovvero che si muovono in carrozzina, ti aspetti che possa portarti ovunque desideri, cioè che non ponga vincoli di circolazione del tipo: «Qui non possiamo arrivare perché è un’area chiusa al traffico».

Soprattutto se la zona dove devi arrivare è l’aeroporto di Linate, che, quantomeno sulla carta, offre un accurato servizio di accoglienza alle persone con problemi di mobilità.

E invece capita che chiami il taxi per programmare un trasporto e ti senta dire: «Guardi, a Linate non possiamo parcheggiare negli stalli per persone con disabilità».

Ma come, questo non è il Paese della sosta sfacciata nei parcheggi riservati? Possibile che gli unici zelanti siano i tassisti?

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane, cantava Bersani…

Il tassista, come chiunque altro, ha diritto a fermarsi nei parcheggi riservati se resta a bordo del veicolo per poterlo rimuovere immediatamente e se si ferma per far salire o scendere qualcuno.

Allora di cosa stiamo parlando?

Il cliente, costringendo il tassista a fermarsi nel parcheggio solamente il tempo per salire o scendere, avrebbe dovuto essere condotto a destinazione.

Il servizio taxi avrebbe dovuto saperlo e così chiamo in Comune.

L’operatore del numero unico non si capacita che sia possibile qualcosa del genere e mi suggerisce di chiamare in aeroporto. Lo faccio interpellando il servizio aeroportuale di Linate per persone disabili o con mobilità ridotta.

E trovo il bandolo della matassa…..

continua la lettura qui: Milano-Linate in taxi, forse | InVisibili

Un commento su “Se il disabile deve andare da Milano a Linate in taxi…

  1. £@
    28 giugno 2016

    Che Paese da schifo che è diventato l’Italia.
    Va’ da se che se ho a bordo un disabile ho automaticamente il diritto di utilizzare i parcheggi anche senza permesso.. ma no, bisogna per forza alimetare la macchina burocratica.
    E lo spasso è che non è il Comune a richiederlo, ma l’aeroporto… che oltre agli aerei, ai bagagli e ai terroristi non dovrebbe occuparsi di altro.. ma vabbe.

I commenti sono chiusi.

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