Facciata trasparente e 2.000 metri cubi di legno ingegnerizzato per ridurre l’impronta di carbonio.
È il cuore del progetto dell’International House Sydney, il primo edifico commerciale in Australia a puntare estensivamente sull’architettura in legno.
Sorgerà a Barangaroo, quartiere occidentale di Sidney, non lontano dall’iconico teatro dell’opera della metropoli.
Concepito per migliorare l’accesso all’area, grazie al suo sviluppo su 6 piani, il primo rialzato, connetterà le infrastrutture pedonali esistenti.
L’edificio, la cui cerimonia del taglio del nastro è in calendario per il 2017, fa ampio uso di legno, principalmente CLT e Glulam, materiali il cui processo di produzione garantisce appunto una minore quantità di emissioni e, in quanto legno, le “incorpora”.
Inoltre, tutto il legno impiegato proviene da fonti gestite in maniera responsabile (anche se il paese d’origine degli alberi è l’Austria: certo non quello che si può definire km zero) e ha la certificazione di catena di custodia PEFC, uno dei sistemi di tracciabilità della materia prima nelle diverse fasi della sua lavorazione più rigorosi a disposizione, in grado di garantire che nessun legname provenga da fonti controverse – come l’abbattimento illegale o in aree protette – né tanto meno possa entrare nella catena dei prodotti certificati.
Fonte: Sidney sceglie l’architettura in legno per tagliare le emissioni