In sintesi un articolo di SicurAuto che si integra al meglio con l’articolo segnalato tempo fa sul Blog > Il pasticcio totale della nuova disciplina sull’omicidio stradale
Un attacco alla legge sull’omicidio stradale arriva anche da Giorgio Innocenzi, segretario generale Consap (Confederazione sindacale autonoma di Polizia):
“Questa legge equipara chi è sotto effetto di stupefacenti a chi è sobrio, mettendo a rischio il principio di equità.
Non solo, anche gli operatori di polizia rischiano sanzioni perché non sono previste scriminanti per chi agisce in soccorso, come ambulanze, Vigili del fuoco o Polizia”.
Prendiamo spunto da quanto accaduto a un automobilista di recente.
Non ubriaco né drogato, senza commettere nessuna grave infrazione al Codice della Strada, ha svoltato a sinistra e la ruota anteriore sinistra della vettura si è fermata sul piede di una signora. Il pedone è un utente debole da tutelare in ogni modo, e l’automobilista è giusto che paghi.
In questo caso, abbiamo poi frattura, prognosi che va oltre i 40 giorni, quindi lesioni gravi, colpose (dovute a imprudenza del guidatore).
Con la legge sull’omicidio e le lesioni stradali, il conducente rischia ora rischia un processo penale con condanna dai 3 ai 12 mesi, e la revoca della patente per 5 anni.
In attesa di quanto stabilirà il giudice, scatta la sospensione della patente da parte del prefetto.
E siccome i tempi per arrivare a sentenza potrebbero essere lunghi, ecco che l’automobilista potrebbe restare senza licenza di guida per un periodo lunghissimo.
Al di là di aspetti pratici e quotidiani (il soggetto dovrà muoversi con altri mezzi, senza che possa guidare), ci sono pure persone che con la patente ci lavorano, e altri che potrebbero perfino perdere il posto di lavoro senza patente.
Insomma, un disastro, specie oggi che la disoccupazione è uno psicodramma sociale italiano.
Lettura integrale qui: Omicidio stradale: ecco come un incidente non grave può costare caro | SicurAUTO.it
Come volevasi dimostrare.
La Legge N41 del 23 Marzo 2016 che introduce il reato dell’Omicidio Stradale oltre ad averla fatta senza ternere in minima parte in considerazione le idee delle varie associazioni (vedi “amici della polizia” e “Vittime della strada”) L’hanno fatta talmente con i piedi (in reltà con una parte “più nobile”) che per un banale incidente… certo grave dal punto di vista del danno subito, ma era ovvio auto VS persona.. si rischia la galere. Ma per l’omicidio a mano armata in casa degli altri (vedi le intrusioni in villa) no !!!
vabbe.