Alla fine degli anni Sessanta, Gerald Foos acquista un motel in Colorado con il solo scopo di soddisfare la sua inclinazione al voyeurismo.
Trascorre così trent’anni a spiare gli incontri sessuali dei suoi ospiti, accompagnando le sue osservazioni con appunti, disegni, schemi e tabelle.
Foos si considera un “ricercatore” e non un guardone, e negli anni Ottanta si mette in contatto con Gay Talese per raccontargli la sua esperienza.
“Motel Voyeur” è la storia di un’ossessione, ed è la storia degli ospiti del motel di Gerald Foos: coppie sposate, amanti occasionali, omosessuali giovani e vecchi, vedove, escort, fratelli e sorelle incestuosi, e tanti altri.
