L’articolo segnalato oggi inizia con queste parole: “Chi è abituato a spostarsi in città utilizzando le due ruote, sa che per indicare i cambi di direzione deve ricorrere alla segnalazione con il braccio, destro o sinistro…”
Vien da chiedersi se l’autore abbia esperienza diretta in merito, perchè io ogni giorno incontro decine di ciclisti e quelli che alzano il braccio per segnalare la svolta o il cambio di corsia sono inferiori all’1%.
Ma d’altro canto, è solo una delle tante disposizioni del CdS che non rispettano, per cui non c’è da meravigliarsi.
Invece mi è capitato una volta di vedere una bicicletta attrezzata con delle frecce luminose e sono convinto che siano un’ottima idea, utile per il ciclista che non deve mollare il manubrio per segnalare con il braccio ed utile per chi lo segue e capisce dove sta andando.
Dopo di che c’è da sperare che l’automobilista di turno abbia gli occhi sulla strada e non sullo schermo del telefono, ma questa è un’altra storia.
Scopriamo meglio Signal Pod. Si tratta di un vero e proprio segnalatore di direzione che funziona come le frecce nelle automobili, inoltre possiede un segnale acustico, utile per avvisare pedoni e altri ciclisti del proprio arrivo.
Oltre a rendere visibile il ciclista al buio e fino ad un chilometro di distanza, funziona attraverso un sistema wireless attivabile attraverso un apposito telecomando da fissare sul manubrio.
Il dispositivo, che è anche impermeabile, rappresenta un incentivo ad una mobilità su due ruote più sicura.
Fonte & dettagli: Accessori bici: le frecce luminose per segnalare la svolta e altri ancora