Ieri rientrando a piedi, da Viale Monza all’ufficio (circa 1 km) avrei voluto gettare via un paio di scontrini che avevo in tasca, ma di fatto non ho trovato cestini sul percorso.
Tempo fa avevo segnalato all’Amsa di Milano la scomparsa, da un giorno all’altro, di un cestino dei rifiuti posizionato sulla palina che tiene il divieto di sosta nell’Area di carico/scarico.
Temevo che fosse stato asportato nottetempo da uno di quelli che parcheggiano abitualmente sul marciapiede quando c’è il lavaggio delle strade, visto che l’avevano “toccato” più volte, salendo sul marciapiede.
Amsa mi informò che erano stati loro a toglierlo perchè incentivava il riempimento dei cestini di rifiuti domestici, differenziabili, che rendevano poi di fatto inservibile il cestino ai cittadini di passaggio.
Vero, ma vero anche che chi abbandona i rifiuti in maniera scorretta, se non trova il cestino usa il marciapiede.
Ed infatti su un angolo dove prima c’era il cestino ho trovato il mucchio di sacchetti con i rifiuti domestici.
Logica vorrebbe che Amsa mettesse in campo i suoi ispettori in maniera sistematica in modo da pescare sul fatto i trasgressori e quindi multarli, sperando che capiscano poi come ci si deve comportare. Ma togliendo i cestini, non s risolve, anzi il degrado aumenta.
In ogni caso la scorsa settimana il divano abbandonato su un marciapiede ed i mobili su quell’altro e ieri è arrivata una sedia. Se va avanti così si potrebbe aprire una rivendita di mobili usati…