(sottotitolo: di leggi siamo pieni, ma poi molti non le rispettano e pochi controllano, per cui speriamo in bene…)
Stop ai maxiconguagli, alle richieste di pagamento della bolletta elettrica che si riferiscono fino a 5 anni precedenti.
Dal primo marzo scatta la prescrizione breve e gli utenti potranno essere chiamati a pagare le fatture riferite al massimo fino a 24 mesi prima.
Lo prevede la delibera 97/2018/R/com dell’Arera, l’Autorità per l’Energia, che dà attuazione a una norma contenuta nella legge di Bilancio 2018.
Famiglie e piccole imprese in questo modo saranno maggiormente protette dal rischio di dover pagare le cosiddette maxibollette, cioè importi di entità molto superiore al consueto, derivanti da rilevanti ritardi dei venditori (ad esempio blocco di fatturazione), rettifiche del dato di misura precedentemente fornito dal distributore o perduranti mancate letture del contatore da parte dei distributori, laddove tale assenza non sia riconducibile alla condotta del cliente finale.