di Alessandro Perissinotto Arno Saar
Mondadori – Pagg. – € 17,00 > lo vendo ad € 6,50 + spese spedizione
Trama: A Tallinn lo sanno tutti, la zona dei vecchi baraccamenti di Kopli è terra di nessuno; spacciatori, squatter e delinquenti di ogni tipo ne hanno fatto il loro regno. È un brutto posto per vivere e ancor più brutto per morire e, se potesse ancora parlare, la ragazza lo confermerebbe.
Ma la ragazza non parla, è morta; il suo cadavere è stato disteso su un vecchio divano abbandonato e, nella notte, la neve lo ha completamente sepolto.
Al commissario Marko Kurismaa la neve piace, e molto, ma non quando nasconde ogni traccia, ogni indizio; gli piace la neve che scricchiola sotto i suoi sci da fondo, non quella che illividisce il corpo nudo di una giovane donna.
E mentre la neve del gelido inverno estone continua a cadere inesorabile, Kurismaa inizia la sua caccia all’uomo, la sua corsa contro il tempo, perché per ogni ragazza uccisa ce ne possono essere altre dieci in pericolo.
A condividere con lui l’indagine, e non solo l’indagine, c’è Kristina Lupp, che dirige la Sezione Crimini Domestici e Violenze sulle Donne; ma ad entrambi qualcosa sembra sfuggire: la pista che porta all’assassino o agli assassini scompare ogni volta che loro si avvicinano troppo alla verità.
Fino a che Marko non capisce che la neve, oltre che nemica, può essere un’insospettabile alleata.
Letto da: Paolo & Rok
Opinione personale: Dello stesso autore ho letto Il treno per Tallinn ed è necessaria una Nota a margine ovvero per l’ennesima volta l’autore mostra l’abitudine ad usare anglicismi evitabili ed oggi come allora ha cominciato con un’espressione che a quanto pare gli piace molto:
Nel proseguo della lettura ecco, nella stessa pagina, bow-window (più conosciuto in Italia con l’espressione Bovindo) integrato poi con flatting, un termine tecnico che indica la vernice con la quale si proteggono ad esempio le facciate in legno e quindi traducibile in verniciatura o rivestimento.
Per quanto riguarda il libro, i personaggi principali li conosco, mi piacciono e mi è piaciuta la storia che resta credibile e ben scritta.
Anche in questo caso il mio giudizio personale è Buono e lo consiglio senza ombra di dubbio.