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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: A misura d’uomo

Al centro della pianura padana c’è Fabbrico, un piccolo paese, un luogo senza importanza sulle mappe dell’Emilia. Poche anime, due strade, i campi tutt’intorno e le storie, quelle del passato e quelle di chi ci abita, o ci è nato e cresciuto per poi andarsene.

Anela è la ragazza più bella del paese, quella con cui tutti vorrebbero uscire. Vent’anni, un’estate torrida, in una sera qualsiasi Davide la incontra e si innamorano. Ma Davide si perde, e perderà anche la purezza di questa inaspettata felicità.

Valerio è il suo migliore amico, si conoscono da bambini e sono cresciuti insieme. Nella loro amicizia, Anela è come una roccia su cui sbattono le onde del loro vagare senza meta. Valerio, però, a un certo punto si sente costretto a lasciare Fabbrico per costruirsi un futuro lontano.

In mezzo a loro si muovono gli altri personaggi, Mario, Elena, Maddalena, la vecchia Bice. Le loro vite si intrecciano in questo “romanzo in racconti”, e i fili che li legano sono le scelte della vita, gli echi del passato, il senso di colpa e le conseguenze degli errori commessi.

Con una profonda compassione per i suoi personaggi, Roberto Camurri ci consegna un ritratto dolce e intimo di una generazione e di una terra, in una lingua dolce e piana, che scivola nel cuore come una ballata di Bruce Springsteen.

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Questa voce è stata pubblicata il 30 agosto 2018 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , .