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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Sono obbligato per cui ti dò i Flexibile benefits, tuttavia…

Io sarò di coccio, ma la logica in questa cosa non la vedo.

Nel contratto dei metalmeccanici è previsto che dia ai dipendenti 150 €/anno per 3 anni sotto forma di Buoni acquisto non tassati.

(Originale il fatto che la somma di 150 € sia uguale per tutti ovvero il dipendente a tempo pieno e quello a tempo ridotto, ricevono la stessa somma. )

Il ragionamento alla base è che se devo (o voglio) dare 150 € netti al dipendente in realtà ne devo tirare fuori molti di più, ma a questo punto non si faceva prima a permettere un bonus annuale detassato da 150 € e via andare?

Ed invece no, devo rivolgermi ad una società esterna che mi fornisce i Buoni, ma non lo fa mica gratis ovvero spendo 21 € fra commissioni e spese.

Quindi: il dipendente riceve 150 € (che avrebbe potuto ricevere ugualmente se detassati), lo Stato non incassa 1 centesimo, io pago 21 € per avere i buoni.

Chi ci guadagna realmente?

La società che emette i buoni, mi verrebbe da dire.

Sarò perfido, tuttavia mi vien da pensare che alla parola Semplificazione i politici non sappiano realmente dare un significato.

Leggo in questo articolo: I dipendenti dispongono, dunque, di un budget spendibile in questi beni o servizi e possono scegliere liberamente di quali usufruire…

Io resto dell’idea che se gli avessi versato 150 € netti (detassati) sarebbero stati ugualmente in grado di scegliere liberamente come spenderli…

Fonte: welfareindexpmi.it

Dopo di che…

Al solito ecco l’anglicismo istituzionale di partenza: “Flexibile benefits”, che chiamarli Benefici flessibili non era fattibile.

Devo quindi fare l’ordine per i Buoni d’acquisto, ma come chiamarli se non “Tickets Compliments Selection Easy”?

E non paghi dell’anglicismo totale, c’è anche la versione “contaminata” ovvero Tickets Compliment Spesa.

Ma perchè spesa? A questo punto scrivi Shopping e via andare…

 

3 commenti su “Sono obbligato per cui ti dò i Flexibile benefits, tuttavia…

  1. paoblog
    21 settembre 2018

    La carta carburante è cosa diversa dai voucher (Buoni acquisto) che non sono emessi dall’esercente (vedi Q8) ma da una società esterna che ovviamente non muove la coda per niente.

  2. Stefano
    21 settembre 2018

    Tessera carburante. Da noi fanno così e per quanto ne so Q8 ce le emette senza spese.

  3. IlPrincipeBrutto
    20 settembre 2018

    A me sembrano tanto prove tecniche per la reintroduzione del Truck System (mi spiace, questa la devo scrivere cosi’).
    .
    sicuri si diventa, Ride Safe.

I commenti sono chiusi.

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